Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 81

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rmo
settembre 2012
PRIMO PIANO
se si cade ci si deve necessariamente rialzare. Rösler
è una realtà che occupa una settantina di persone,
tra di esse il più giovane, lavorativamente parlando,
è Guzzi, 35 anni, che è in azienda da due anni ed è
responsabile tecnico. Guzzi precisa che nel suo pas-
sato ha lavorato in una società che ha operato per la
Reni Cirillo, che nel 2007 è stata acquistata da Rösler
Italiana. “Quindi - spiega - non arrivavo avulso dalle
tematiche sullemacchine perché ho avuto la fortuna
di operare per Reni Cirillo in modo intenso e questo
ha fatto la differenza anche per il mio ingresso qui”.
Guzzi racconta di aver visto un cambiamento delle
persone verso sui ci si deve rapportare con il cliente,
anche dal punto di vista della verifica della qualità
dei processi: le richieste sono sempre più spinte,
quindi la qualità stessa dei clienti è aumentata ed è
ovvio che se ci sono richieste spinte ci si deve riadat-
tare per dare risposte all’altezza. Secondo Guzzi l’u-
niversità dà quei mattoni fondamentali per iniziare
a costruire qualcosa e al seguito ci si arriva attraverso
un continuo aggiornamento. “Ho studiato al Poli-
tecnico di Milano e mi sono laureato in Ingegneria
Aeronautica. La mia formazione in azienda è stata
affidata a Marco Lombardi, il responsabile di produ-
zione, figura con 35 anni di esperienza sulle spalle
che ringrazio poiché mi sta formando tutti i giorni,
perché tutti i giorni si impara qualcosa di nuovo su
macchine sulle quali bisogna avere molta esperienza
per capirne le problematiche, ma devo dire grazie
a tutti i miei colleghi e in particolar modo a tutti i
ragazzi dell’ufficio tecnico. Il mio percorso di studi
- continua Guzzi - mi ha spinto verso nuove tecno-
logie e applicazioni che mi hanno dato le basi per
capire meglio come funzionano le nostre macchine
in vibrazione. I sistemi in vibrazione - spiega - sono
complessi e a volte ci troviamo di fronte a compor-
tamenti particolari della macchine che non capiamo,
pertanto l’applicazione di alcuni programmi messi
a disposizione a costi abbordabili può darci un sup-
porto. Secondo me il futuro della parte tecnica deve
essere dietro a questo aspetto: ampliare le nostre
conoscenze sul funzionamento delle macchine, per-
ché queste fanno il processo e conoscerne il com-
portamento supporta al meglio il lavoro dei colleghi
in laboratorio”, afferma Guzzi. “Il processo va fatto
nella macchina, è come se fossero i due ventricoli del
cuore, devono lavorare assieme: senza l’uno l’altro
non funziona”, ribatte Leoni parlando del rapporto
tra il laboratorio e l’ufficio tecnico. Silva, invece, si
è laureato in Ingegneria Chimica al Politecnico di
Milano e ha realizzato una tesi sui nanotubi in car-
bonio e, a seguito di questa tesi, il relatore di tesi
lo ha introdotto in Rösler Italiana. “Sono entrato in
azienda da neolaureato, a 25 anni, e fin da subitomi
è stata affidata la responsabilità commerciale della
granigliatura, in quanto Rösler aveva necessità di
una figura commerciale e tecnica che proponesse e
vendesse le granigliatrici”, spiega. “ll mio approdo
in azienda e avvenuto tramite il Politecnico perché
esiste una collaborazione con Rösler Italiana sia di
tipo tecnologico sia di accesso alle risorse che escono
dall’Università e possono far crescere la Rösler Ita-
liana. Il percorso di studio mi ha dato basi e modus
operandi per affrontare il cliente e concordo con
Leoni sul fatto che l’Università dà basi ma bisogna
poi continuare a studiare. In Rösler Italiana abbiamo
avuto la possibilità di crescere e l’azienda ha inve-
stito su di noi dando a tutti la possibilità di partire
con solide prospettive. L’azienda, pur non conoscen-
domi, mi ha assunto a tempo indeterminato grazie
al sostegno del Politecnico e del relatore che mi ha
seguito e rappresenta l’interfaccia tra Politecnico e
Rösler Italiana”. Ciò a cui fa riferimento Silva è l’as-
sociazione Poliefun-Politecnico di Milano
e fa da ponte tra l’università e le
aziende e della quale Rösler ha la vicepresidenza.
L’associazione si occupa della divulgazione della cul-
tura d’impresa, di ricerca e di innovazione nel trat-
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