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settembre 2012
Strategie
PRIMO PIANO
boratorio, colui il quale mi ha seguito come relatore
esterno nella mia tesi - spiega Leoni - mi ha trasmesso
un bagaglio di esperienza. Il laboratorio è aperto al
dialogo”, continua “con i colleghi ci si confronta ogni
giorno su come affrontare i problemi”. Entrando in
Rösler Italiana e avendo modo di parlare con questi
giovani ingegneri, si respira un certo rispetto e ricono-
scenza, nonché un’apertura mentale da parte dei ver-
tici aziendali e l’esempio che ricorre spesso è quello di
Alessandro Giussani, l’ex amministratore delegato di
Rösler Italiana, che ha creduto in tutti loro e, qualche
volta, li ha letteralmente buttati in campo. Un esem-
pio lo racconta lo stesso Leoni: “Ero in azienda da sei
mesi e l’ingegner Giussani ha deciso di mandarmi a
Cassino, da un cliente importante. Fu una sua richiesta
personale perché lui voleva che affrontassi i problemi
per superarli e quando ho avuto momenti di diffi-
coltà ho avuto la forza di rialzarmi dicendomi che la
cosa fondamentale era il risultato da portare ‘a casa’,
svolgendo un lavoro al massimo delle potenzialità,
anche ammettendo di fronte al cliente qualche de-
bolezza perché così, secondo me, si crea un rapporto
di fiducia”. Leoni segue il collaudo interno e quello
esterno col personale del cliente. In questi sei anni,
Rösler Italiana gli ha dato la possibilità di uscire dall’I-
talia e confrontarsi con culture differenti. “Rösler è
un’azienda multinazionale - precisa - che permette il
contatto e il confronto con i colleghi delle altre conso-
ciate”. A questo proposito traspare da tutti i giovani
intervistati l’idea che i problemi vadano affrontati e
dell’area macchine e ricambi di Rösler, gestendo, a
oggi, circa la metà del fatturato della sede Italiana.
L’incontro con questi giovani, tutti ingegneri e tutti
usciti dal Politecnico di Milano, ha il sapore di no-
vità e di cambiamento generazionale in Rösler Ita-
liana. Sono giovani che hanno voglia di portare in
azienda valore aggiunto, hanno accettato la sfida
senza dimenticarsi della vecchia guardia, ma hanno
un percorso di studi e di vita sul quale Rösler Italiana
ha deciso di puntare.
Esperienza professionale e umana.
Riccardo
Leoni è il più giovane dei giovani ingegneri inter-
vistati e il più giovane in azienda. Ha 28 anni ed è
da sei anni in azienda, in pratica da quando si è lau-
reato e ha ricevuto la ‘chiamata’ di Rösler Italiana.
Leoni è laureato in ingegneria dei materiali e tratta-
mento delle superfici e come afferma lui “lavorare
in Rösler è stato il massimo, sono caduto in piedi.
L’università e la conoscenza delle tecnologie mi ha
dato lo schema mentale per affrontare un problema
e trovare una soluzione. In azienda si deve sempre
stare col cervello acceso perché si imparano sempre
cose nuove. Ho sviluppato il mio periodo di tesi in
azienda e ho realizzato una tesi dal titolo: ‘Vibrofini-
tura dei rivestimenti depositati per Hvof’, ossia una
tecnologia di deposito per materiali duri, e dopo un
anno da tirocinante, l’azienda ha creduto in me e
mi ha assunto. Devo ringraziare il team del labora-
torio e, in particolare, Luca Sala, responsabile del la-
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