progettare
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NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2016
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zando le imprese, soprattutto le PMI,
verso le opportunità da cogliere per
aumentare il grado di competitività,
attraverso una propensione all’inve-
stimento più strutturata e continua”.
Giambattista Gruosso, professo-
re del dipartimento di Elettronica,
informazione e bioingegneria del
Politecnico di Milano, sostiene che:
“Stiamo analizzando il territorio,
con una ricerca che è alla terza
edizione, e abbiamo occasione di
interfacciarsi con imprenditori ed
esperti del settore e quello che stia-
mo venendo, che sempre di più sta
aumentando la consapevolezza sui
temi del 4.0. Il punto chiave è rappre-
sentato dalla necessità di costruire
una strategia chiara per rilanciare le
proprie imprese. Le aziende hanno
buona propensione a investire, ma
sono preoccupate di non riuscire a
comprendere a pieno le tecnologie,
e di non avere al proprio interno un
team tecnico in grado di guidare il
processo di innovazione. Si è molto
spesso preoccupati di gestire un’e-
lefante e partorire un topolino, non
rendendosi conto che la rivoluzione
deve prima di tutto essere nel loro
modo di pensare”.
E continua: “Ci sono aziende che
questo lo hanno capito bene e stan-
no iniziando a lavorare in questa di-
rezione, cercando anche di cambiare
il mercato per renderlo sempre di
più pronto all’innovazione. La rivo-
luzione di cui parliamo non è solo
una rivoluzione del proprio proces-
so, ma è soprattutto la creazione di
una nuova catena del valore, e di
conseguenza la creazione di una
nuova domanda nei propri clienti”.
Un’opportunità
“Nonostante il sentire diffuso che
vede l’imprenditoria italiana ancora
lontana dai temi della trasformazio-
GianLuigi Viscardi
, presidente del Cluste
r fabbrica intelligente:“È stata
pubblicata un’indagine di Federmeccanica che denota ancora un basso livello di
consapevolezza del tessuto imprenditoriale italiano in merito a Industria 4.0. Le
azioni di sensibilizzazione verso questo tema, talvolta rischiano di ‘spaventare’ gli
imprenditori, perché propongono scenari apparentemente irraggiungibili”.
Giambattista Gruosso
, professore del dipartimento di Elettronica,
I PRO
TA
GO
NISTI
La conoscenza della Fabbrica 4.0
Ai nostri interlocutori abbiamo
chiesto quale fosse la conoscenza
dell’industria italiana relativa alla
fabbrica 4.0. GianLuigi Viscardi,
presidente del Cluster fabbrica in-
telligente prende la parola: “Recen-
temente è stata pubblicata un’inda-
gine di Federmeccanica che denota
ancora un basso livello di consape-
volezza del tessuto imprenditoriale
italiano in merito a Industria 4.0.
Le azioni di sensibilizzazione verso
questo tema, e nell’ultimo periodo
ve ne sono state parecchie, talvolta
rischiano di ‘spaventare’ gli impren-
ditori, perché si propongono scenari
apparentemente irraggiungibili o
incomprensibili.
La realtà è ben diversa. In Italia pa-
recchie aziende hanno già iniziato
a mettere in atto concretamente i
principi dell’Industria 4.0. Si tratta di
continuare su questa strada, indiriz-
Roberto Zuffada
, del dipartimento Technology and innovation della
divisione digital factory di
Siemens Italia: “Nonostante il sentire diffuso che vede
l’imprenditoria italiana ancora lontana dai temi della trasformazione industriale
che porta alla fabbrica 4.0, l’ultimo anno, ci induce a essere ottimisti perché
riscontriamo un accresciuto interesse per questi temi”.