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progettare

402

NOVEMBRE

/

DICEMBRE

2016

35

zando le imprese, soprattutto le PMI,

verso le opportunità da cogliere per

aumentare il grado di competitività,

attraverso una propensione all’inve-

stimento più strutturata e continua”.

Giambattista Gruosso, professo-

re del dipartimento di Elettronica,

informazione e bioingegneria del

Politecnico di Milano, sostiene che:

“Stiamo analizzando il territorio,

con una ricerca che è alla terza

edizione, e abbiamo occasione di

interfacciarsi con imprenditori ed

esperti del settore e quello che stia-

mo venendo, che sempre di più sta

aumentando la consapevolezza sui

temi del 4.0. Il punto chiave è rappre-

sentato dalla necessità di costruire

una strategia chiara per rilanciare le

proprie imprese. Le aziende hanno

buona propensione a investire, ma

sono preoccupate di non riuscire a

comprendere a pieno le tecnologie,

e di non avere al proprio interno un

team tecnico in grado di guidare il

processo di innovazione. Si è molto

spesso preoccupati di gestire un’e-

lefante e partorire un topolino, non

rendendosi conto che la rivoluzione

deve prima di tutto essere nel loro

modo di pensare”.

E continua: “Ci sono aziende che

questo lo hanno capito bene e stan-

no iniziando a lavorare in questa di-

rezione, cercando anche di cambiare

il mercato per renderlo sempre di

più pronto all’innovazione. La rivo-

luzione di cui parliamo non è solo

una rivoluzione del proprio proces-

so, ma è soprattutto la creazione di

una nuova catena del valore, e di

conseguenza la creazione di una

nuova domanda nei propri clienti”.

Un’opportunità

“Nonostante il sentire diffuso che

vede l’imprenditoria italiana ancora

lontana dai temi della trasformazio-

GianLuigi Viscardi

, presidente del Cluste

r fabbrica intelligente:

“È stata

pubblicata un’indagine di Federmeccanica che denota ancora un basso livello di

consapevolezza del tessuto imprenditoriale italiano in merito a Industria 4.0. Le

azioni di sensibilizzazione verso questo tema, talvolta rischiano di ‘spaventare’ gli

imprenditori, perché propongono scenari apparentemente irraggiungibili”.

Giambattista Gruosso

, professore del dipartimento di Elettronica,

I PRO

TA

GO

NISTI

La conoscenza della Fabbrica 4.0

Ai nostri interlocutori abbiamo

chiesto quale fosse la conoscenza

dell’industria italiana relativa alla

fabbrica 4.0. GianLuigi Viscardi,

presidente del Cluster fabbrica in-

telligente prende la parola: “Recen-

temente è stata pubblicata un’inda-

gine di Federmeccanica che denota

ancora un basso livello di consape-

volezza del tessuto imprenditoriale

italiano in merito a Industria 4.0.

Le azioni di sensibilizzazione verso

questo tema, e nell’ultimo periodo

ve ne sono state parecchie, talvolta

rischiano di ‘spaventare’ gli impren-

ditori, perché si propongono scenari

apparentemente irraggiungibili o

incomprensibili.

La realtà è ben diversa. In Italia pa-

recchie aziende hanno già iniziato

a mettere in atto concretamente i

principi dell’Industria 4.0. Si tratta di

continuare su questa strada, indiriz-

Roberto Zuffada

, del dipartimento Technology and innovation della

divisione digital factory di

Siemens Italia

: “Nonostante il sentire diffuso che vede

l’imprenditoria italiana ancora lontana dai temi della trasformazione industriale

che porta alla fabbrica 4.0, l’ultimo anno, ci induce a essere ottimisti perché

riscontriamo un accresciuto interesse per questi temi”.