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30 progettare 402 NOVEMBRE/DICEMBRE 2016
SCENARI
Siemens Italia ha inaugurato a Mila-
no i lavori per il nuovo quartier gene-
rale, muovendo il primo passo verso
quello che sarà un vero e proprio
esempio di equilibrio tra spazi edifi-
cati e spazi verdi. Grande attenzione
per l’impatto ambientale e integra-
zione tra architettura, urbanistica e
innovazione tecnologica. All’evento,
che si è svolto lo scorso settembre,
era presente anche il Presidente del
Consiglio dei Ministri Matteo Renzi.
Simbolo di innovazione ed eco soste-
nibilità, il progetto del nuovo quartier
generale di Siemens Italia, è al centro
di un piano più ampio di riqualifica-
zione urbanistica. Si svilupperà su
un’ampia area di proprietà che preve-
de un’area verde di 25.000 m2 dove
saranno piantati circa 400 alberi, con
zone relax per i collaboratori. Al suo
interno, inoltre, ci saranno una pa-
lestra, un centro di formazione, una
sala conferenze e spazi pensati per la
socializzazione e la creazione di idee.
Smart working, un modello
da seguire
Una nuova filosofia di spazio lavo-
rativo, dunque, che porta le persone
in ufficio, oltre che per svolgere la
propria attività, anche per socializ-
zare e interagire, aggiungendo al li-
vello professionale quello informale
e di condivisione per incoraggiare
lo scambio e facilitare le relazioni.
L’autonomia e la libertà dei lavorato-
ri, sono elementi che Siemens Italia
porta avanti dal 2011, anno in cui ha
deciso di implementare un innovati-
vo modello di lavoro, più flessibile
e autonomo, dando la possibilità ai
propri dipendenti e collaboratori di
lavorare in totale indipendenza ma,
al tempo stesso, con grande respon-
sabilità individuale.
Il futuro immaginato da Federico
Golla, presidente e AD di Siemens
SaràaMilano, inviaVipiteno, il nuovoquartier generaledellasocietà. I lavori termineranno
nel 2018. Si trattadi un’areacomplessivadi 86.000m2 eospiterà1.700dipendenti.Manon
è tutto. Al centrodel progettoanche il completamentodellosmartworkingch
portaavanti dal 2011
Al via il cantiere di
Siemens Italia
GABRIELE PELOSO