inchiesta
32
progettare
392
•
settembre
2015
Giovanna Goi
L’unione
Ci sono aziende che ne fanno già
parte, altre che vorrebbero entrarci
ma sono ancora nella fase di avvicina-
mento e studio del fenomeno. Perché
non sempre si presentano in maniera
chiara e diretta, e a volte due o tre
incontri non sono ancora sufficienti
per svelare i contorni della loro iden-
tità. Stiamo parlando dei cluster, già
2.000 mappati in Europa, 40 in Italia
con il riconoscimento europeo e tanti
altri ancora in fase di adeguamento. Le
varie associazioni imprenditoriali, fra
le quali spicca Confindustria, e alcuni
istituti governativi come l’ICE (Istituto
Commercio Estero) stanno cercando
di fare cultura in merito promovendo
incontri e convegni in cui i cluster si
possano presentare e raccontarsi e in
cui si possa accedere alle informazioni
sui finanziamenti e i bandi europei. I
cluster rappresentano infatti la nuova
frontiera per affrontare il mondo dei
finanziamenti: nell’epoca di Horizon
2020 lemodalità di accesso ai finanzia-
menti sono cambiate e passano anche
attraversoquesti canali, che nascono e
si sviluppano attorno a temi specifici.
Le Regioni hanno capito per prime
l’importanza strategica di questi orga-
nismi e hanno deciso di supportarli e
accreditarli come mediatori anche per
le loro specifiche politiche di sviluppo
economico. L’accessoabandi e a fondi
fa la forza
Innovazioneesviluppooggi passanoattraversonuovi canali.
Perstareal passocon l’Europa leaziendescopronoaltre
modalitàper farebusiness, chestimolanoadaprire i propri
cancelli per farenetworkconaltre imprese, con leuniversità,
con lapubblicaamministrazione. Edèsubitocluster