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progettare

392

settembre

2015

27

2013, aveva tracciato un trend po-

sitivo in crescita costante. Solo nel

2014, invece, abbiamo perso circa

70 milioni (-9% rispetto all’anno

precedente), un calo che si aggra-

verà nel 2015”. Gli imprenditori

guardano con forte preoccupazione

a questa situazione che danneggia

in particolare le eccellenze italiane

dell’oil&gas e del comparto ener-

gia, ampiamente rappresentate da

Anima. “Chiediamo al Governo di

continuare a lavorare sul fronte del-

le relazioni internazionali - stimola il

presidente -, perché a gennaio 2016

vi sia una evoluzione positiva per le

nostre imprese”.

Da parte sua Anima, durante il Bu-

siness Forum Kazakistan-Italia ad

Expo2015 con il presidente della

Repubblica Nursultan Nazarbayev

e il primo ministro italiano Matteo

Renzi, ha sottoscritto due memoran-

dum di collaborazione con l’Agenzia

statale per lo sviluppo del local

content, NADLoC, con l’associazio-

ne Kazaka dell’industria meccanica

(ALE) e con la municipalità di Astana

alla presenza del vicesindaco Nurali

Aliyev per sviluppare ulteriormente

le tante opportunità di business che

offre questo grande Paese al centro

dell’Asia tra i primi produttori di

grano e gas del mondo.

Meccanica fa da traino

“Anima rappresenta sempre di più

uno degli esempi più importanti e

positivi per l’export manifatturiero

- commenta il presidente Alberto

Caprari. - La Federazione difatti fa-

vorisce e agevola le esportazioni

della meccanica.

Siamo particolarmente orgogliosi di

avere un legame di collaborazione

ancora più forte e articolato con le

Autorità del Kazakistan, che ospite-

ranno nel 2017 il prossimo Expo In-

ternazionale dal titolo ‘Future Ener-

gy’. La meccanica è in prima linea

sulle tematiche tecnologiche legate

all’energia. Invito il Governo italia-

no a rendere sempre più familiare

il tema dell’efficienza energetica

in particolare favorendo l’impiego

di tecnologie e competenze, ben

presenti sul nostro territorio, che

uniscono alta efficienza, affidabilità

e fonti rinnovabili”.

La meccanica si conferma uno dei

settori di punta della manifattura

italiana, dunque, ma soprattutto

una delle forze trainanti del nostro

commercio estero, dando inoltre un

contributo determinante alla bilan-

cia commerciale. Basti pensare che

tra il 2002 e il 2014 l’export totale

di macchine e apparecchi meccanici

è salito da 50,4 a 81,4 miliardi di

euro, con un incremento di ben 31

miliardi.

Nel 2014, la bilancia commerciale

italiana con l’estero di macchine e

apparecchi è stata di ben 55 miliardi

di euro, la terza migliore al mondo.

@lurossi_71

In primis la situazione greca desta

molta preoccupazione. “L’Eurozona

è un’area fondamentale per la mec-

canica italiana che esporta in UE il

39% del fatturato complessivo - ri-

marca Caprari -. L’export è ancora

il faro nella tempesta per la mecca-

nica e non possiamo rischiare una

destabilizzazione dell’Eurozona”.

USA in crescita

Le esportazioni oltre i confini dell’U-

nione Europea presentano cifre sor-

prendenti verso gli Stati Uniti, verso

cui è stata venduta meccanica ita-

liana per circa 2,4 miliardi di euro

(+19,9% rispetto al 2013), grazie

anche al deprezzamento dell’euro.

“Questa cifra è indicativa, ma pur

sempre un’evidenza: le nostre im-

prese hanno potenziato il mercato

americano a fronte delle misure

restrittive verso la Russia - com-

menta il presidente Alberto Caprari

-. Le sanzioni, difatti, sono ampia-

mente nocive per il nostro settore

che verso la Russia, dal 2010 al

Profilo congiunturale della meccanica varia

consuntivo 2013, consuntivo 2014 e previsioni 2015 (a cura dell’Ufficio Studi ANIMA)