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Economia

26

progettare

392

settembre

2015

La meccanica

varia

accende i

motori

Lameccanica

italianariparte.Se

loscorsoannosi

chiudecontimidi segnali di ripresa(+0,5%), quest’anno

gli imprenditori italianimanifestanofiducia, sianella

produzionesianell’export, di chiudere l’annoconuna

ulteriorecrescitadell’1%.Secondo il presidentedi

Anima,AlbertoCaprari:GreciaeRussiasonofattori

destabilizzanti, l’incertezzapoliticamina l’economia

reale. Laverasorpresaarrivadall’export versogli export

USA(+19,9%)primadestinazionedellameccanica

italiananel 2014

Lo scorso anno si è chiuso sotto

un segno positivo per la meccanica

italiana, esattamente con una cre-

scita di fatturato pari allo 0,5%. Gli

imprenditori di Anima, la Federa-

zione delle aziende della meccanica

varia ed affine, hanno mostrato

una maggior fiducia che ha trovato

corrispondenza in un +1% indicato

dalle previsioni 2015. La produzio-

ne del comparto ammonta a 43,5

miliardi di euro nel 2014 e toccherà

i 44 miliardi nel 2015 secondo le

stime dell’Ufficio Studi di Anima.

Se si considera l’indice della pro-

duzione dell’industria meccanica,

si registra un andamento stabile

rispetto al 2013 mentre per il 2015

si preannuncia un lieve incremento.

La produzione è destinata per il

59% all’export. Le imprese mecca-

niche italiane hanno esportato 25,6

miliardi nel 2014 (+1,8% rispetto

al 2013), cifre che dovrebbero co-

noscere un incremento nel 2015

con circa 26 miliardi pari a +1,6%

rispetto all’anno precedente (Fon-

te Ufficio Studi Anima). “La mec-

canica ha vissuto un buon inizio

dell’anno - afferma il presidente,

Alberto Caprari -. Le azioni della

BCE hanno certamente rassicurato i

mercati e la liquidità presente è sta-

ta una linfa nuova per l’economia

reale. Possiamo affermare che nel

2014 si è fermata la recessione ma

non è possibile definire come vera

ripresa questi primi segni positivi.

Purtroppo oggi l’incertezza politica

mina fortemente l’economia reale”.

Luca Rossi