Economia
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progettare
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settembre
2015
La meccanica
varia
accende i
motori
Lameccanica
italianariparte.Seloscorsoannosi
chiudecontimidi segnali di ripresa(+0,5%), quest’anno
gli imprenditori italianimanifestanofiducia, sianella
produzionesianell’export, di chiudere l’annoconuna
ulteriorecrescitadell’1%.Secondo il presidentedi
Anima,AlbertoCaprari:GreciaeRussiasonofattori
destabilizzanti, l’incertezzapoliticamina l’economia
reale. Laverasorpresaarrivadall’export versogli export
USA(+19,9%)primadestinazionedellameccanica
italiananel 2014
Lo scorso anno si è chiuso sotto
un segno positivo per la meccanica
italiana, esattamente con una cre-
scita di fatturato pari allo 0,5%. Gli
imprenditori di Anima, la Federa-
zione delle aziende della meccanica
varia ed affine, hanno mostrato
una maggior fiducia che ha trovato
corrispondenza in un +1% indicato
dalle previsioni 2015. La produzio-
ne del comparto ammonta a 43,5
miliardi di euro nel 2014 e toccherà
i 44 miliardi nel 2015 secondo le
stime dell’Ufficio Studi di Anima.
Se si considera l’indice della pro-
duzione dell’industria meccanica,
si registra un andamento stabile
rispetto al 2013 mentre per il 2015
si preannuncia un lieve incremento.
La produzione è destinata per il
59% all’export. Le imprese mecca-
niche italiane hanno esportato 25,6
miliardi nel 2014 (+1,8% rispetto
al 2013), cifre che dovrebbero co-
noscere un incremento nel 2015
con circa 26 miliardi pari a +1,6%
rispetto all’anno precedente (Fon-
te Ufficio Studi Anima). “La mec-
canica ha vissuto un buon inizio
dell’anno - afferma il presidente,
Alberto Caprari -. Le azioni della
BCE hanno certamente rassicurato i
mercati e la liquidità presente è sta-
ta una linfa nuova per l’economia
reale. Possiamo affermare che nel
2014 si è fermata la recessione ma
non è possibile definire come vera
ripresa questi primi segni positivi.
Purtroppo oggi l’incertezza politica
mina fortemente l’economia reale”.
Luca Rossi