Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  54 / 84 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 54 / 84 Next Page
Page Background

Scenari

54

progettare

390

giugno

2015

dal 2009 ha sviluppato in Brasile un

processo ecosostenibile in grado di

estrarre la silice dalla lolla di riso (l’in-

volucro esterno del grano di riso, che

viene scartata dall’industria agroali-

mentare). Sviluppata la materia prima

e i processi, come nasce un moderno

pneumatico?

I parametri di progettazione

La sicurezza e le norme di legge sono

la base di partenza nella progettazione

e costruzione dello pneumatico. Non

c’è discussione. Lo pneumatico rap-

presenta l’interfaccia tra il guidatore

e la strada e ne rappresenta l’unico

elemento di contatto. La tecnologia

permette oggi prodotti sicuri e con-

fortevoli, anche se ciò non è scontato.

Anzi, proprio sulle prestazioni le case

costruttrici si giocano quote di mer-

cato importanti. “Le prestazioni dello

pneumatico –afferma Ascanelli-, sono

diverse e una non meno importante

dell’altra. Scopo del team di proget-

tazione è quello di sviluppare prodotti

con il giusto mix di caratteristiche

tecniche e le relative prestazioni. Mi

riferisco per esempio all’abbattimento

del rumore, al risparmio del carburan-

te che incide sull’inquinamento pro-

dotto, al comfort nonchè ovviamente

alla sicurezza e piacevolezza di guida.

Sono tutti temi trattati nella fase di

progettazione dello pneumatico. Ecco

allora la spinta a ridurre il peso delle

gomme per contribuire alla riduzione

della resistenza al rotolamentononchè

al comfort attraverso la riduzione delle

massenon sospese dell’auto, studiare

nuove geometrie per una maggiore

aderenza nei cambi di direzione, l’a-

derenza su superfici difficili come:

neve, ghiaccio, strada bagnata, alte

temperature, ecc.”.

L’offerta Pirelli incontra da sempre

le esigenze dei costruttori d’automo-

bile. Alcune Case chiedono prodotti

per una guida sportiva, altre per una

guida più confortevole. Ecco allora

il forte investimento in ricerca e svi-

luppo di nuovi materiali (in gergo

le mescole), strutture e disegni del

battistrada sempre più innovativi. Ciò

consente allo pneumatico di raggiun-

gere le prestazioni volute in termini di

frenata, diminuzione della resistenza

al rotolamento, minori emissioni di

CO2, riduzione della rumorosità, au-

mento della percorrenza chilometrica

e, come già detto, riduzione del peso

per ridurre le materie prime utilizza-

te e un minore impatto sulle risorse

naturali e sull’ambiente. Per lo svi-

luppo e la messa in produzione di

una nuova linea di Prodotto dedicata

al primo equipaggiamento vettura è

necessario un periodo di due anni

(tre se si considera anche il periodo

di sviluppo della vettura stessa). Que-

sto orizzonte temporale è importante.

Pirelli non solo può sviluppare pro-

dotti dalle performance elevate, ma,

congiuntamente con i produttori di

veicoli, ha anche una visione a medio

termine del mercato automobilistico.

“Quando lavoriamo con un primo

equipaggiamento, sviluppiamo oggi

degli pneumatici per vetture che sa-

rannopresentate almercato, inmedia,

a circa due anni data”. Inoltre, l’inno-

vazione tecnologica messa in campo

per i nuovi prodotti ha ricadute posi-

tive anche per gli pneumatici dedicati

Pneumatico

intelligente

Tra le tecnologie più interessanti presentate

da Pirelli sul futuro della mobilità c’è Cyber

Tyre. Vediamo di che cosa si tratta. E’ un

prototipo di pneumatico intelligente dotato

di un sensore elettronico al suo interno in

grado di dialogare con l’autovettura. Il

sensore ha dimensioni di circa un centi-

metro quadrato ed è completamente au-

toalimentato. Per mezzo di collegamento

wireless i dati sono inviati al computer

di bordo della macchina, consentendo al

guidatore di visualizzare graficamente le

informazioni. Se il sensore rileva una veloc-

ità eccessiva all’approssimarsi di una curva

pericolosa, il sistema provvede a rallentare

automaticamente il mezzo. Stessa logica

può avvenire se le condizioni dell’asfalto

non siano ottimali o di precaria aderenza.

Per ora il dispositivo è utilizzato su alcuni

veicoli commerciali. Si presume che entro il

2018 potrà essere esteso anche nelle auto

di prossima generazione.

Sala semianecoica, per rilevare il rumore nella fase di rotolamento dello pneumatico.