80
Chiuso un 2015 in crescita, le prospettive per quest’anno sono
rassicuranti. Nelle previsioni di Cecimo, i livelli di produzione
di macchine utensili, quelli dell’export e del consumo interno
presentano segno positivo. Ma per sfruttare al meglio le opportunità
di sviluppo tecnologico legate a Industria 4.0 i costruttori europei
chiedono all’UE una strategia politica nuova e mirata
Luca Rossi
I costruttori europei
chiedono
nuove
strategie
S
e lo scorso anno si è chiuso
con un aumento della produ-
zione europea di macchine
utensili del 5%, alla fine del
2016 le esportazioni si stimano rag-
giungere il livello record di 19 miliardi di
euro. Per sfruttare le opportunità offer-
te dalla digitalizzazione, l’Europa ha
bisogno però di sviluppare una nuova
strategia politica: è l’auspicio che arriva
da Cecimo, che riunisce le associazio-
ne di categoria continentali. I costrut-
tori di macchine utensili europee sono
preoccupati anche per l’obsolescenza
che gli impianti di produzione in Europa
stanno lentamente diventando obsoleti.
Situazione economica
e prospettive
Nonostante la crescita debole dell’e-
conomia globale e la crescente volati-
lità, l’industria europea delle macchine
utensili ha chiuso l’anno 2015 in posi-
tivo. La produzione di macchine uten-
sili è cresciuta del 5% a 24,3 miliardi
di euro. I mercati più sviluppati sono
stati la principale fonte di crescita delle
esportazioni nel 2015, che hanno fatto
registrare 18,9 miliardi di euro solo una
frazione sotto l’anno record del 2012.
Tenendo conto che il Governo cinese
ha finora dimostrato la sua capacità
di traghettare l’economia verso una
maggiore crescita basata consumi, le
prospettive di export della macchina
utensile europea rimangono positive
anche quest’anno e sono previste a
crescere a 19,0 miliardi di euro.
Quasi due terzi delle importazioni di
macchine nell’area Cecimo provengono
da altri Paesi europei. L’import di mac-
chine utensili per la Regione è stato
sostenuto dalle condizioni economiche
stabili in Europa. Nel 2015, sono state
importate macchine per un valore di 9,8
miliardi di euro. Nonostante la debolezza
dell’euro col conseguente aumento del
costo delle importazioni di macchine da
fuori dell’Area euro si prevede che la cre-
scita possa raggiungere il 3% nel 2016.
Il consumo europeo di macchine uten-
sili è aumentato del 12% a quota 14,9
miliardi di euro nel 2015. La cresci-
ta dei consumi di macchine, alla fine
di quest’anno, dovrebbe vedere un
aumento di circa un punto percentuale
e raggiungere un valore stimato di 15,4
miliardi di euro. Per i prossimi tre anni
si prevede che il consumo europeo di
macchine utensili cresca di circa il 3,7%
all’anno. “Siamo contenti di vedere che il
consumo di macchine utensili in Europa
mostra un buon ritmo. L’aggiornamento
e la modernizzazione della sua base di
produzione è una condizione essenziale
per mantenere la competitività del setto-
re manifatturiero europeo ad alti livelli”,
ha aggiunto Frank Brinken, presidente
del Comitato economico di Cecimo.
Speciale
anteprima