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Sandro Salmoiraghi, presidente Federmacchine, in occasione

dell’annuale assemblea della federazione delle imprese costruttrici

di beni strumentali, ha recentemente presentato i dati relativi

al consuntivo 2015.

Un anno positivo per l’industria italiana del comparto

che ha visto l’incremento di tutti i principali indicatori economici

Tony Bosotti

Anno

positivo

per i

beni strumentali

N

el 2015, la produzione ita-

liana di beni strumentali ha

superato i 38 miliardi di euro,

segnando un incremen-

to del 4,6% rispetto all’anno prece-

dente. Il risultato è stato determinato

sia dalla positiva performance delle

esportazioni sia dal buon andamento

delle consegne sul mercato interno,

premiate dalla ripresa della doman-

da di beni di investimento. Questo è

quanto emerge dai dati di consuntivo

che sono stati presentati recentemen-

te da Sandro Salmoiraghi, presidente

Federmacchine.

In particolare, secondo i dati elaborati

dal Gruppo Statistiche Federmacchine,

la produzione è cresciuta, del 4,6%, a

38,4 miliardi di euro, allungando il trend

positivo registrato a partire dallo scorso

anno dalla federazione che aggrega

tredici associazioni di categoria in rap-

presentanza di tutti i principali settori

del bene strumentale.

Dalle macchine per la lavo-

razione della ceramica, del

marmo e del legno a quelle

per la grafica e la cartotec-

nica, dalle macchine per il

packaging, per la lavorazio-

ne del vetro e della plastica

a quelle per l’industria tessi-

le e calzaturiera, dai sistemi

di trasmissione e potenza a

quelli oleoidraulico e pneu-

matico, dalle macchine

per fonderia alle macchine

utensili per la lavorazione dei metalli.

Nel confronto con il 2014, 11 dei 13

settori di Federmacchine hanno visto

crescere il proprio fatturato. I restanti

2 hanno registrato una sostanziale sta-

bilità del valore della loro produzione.

Il consumo domestico

La conferma della ripresa del consumo

domestico, cresciuto dell’8,3% a 18,8

miliardi, ha favorito sia le consegne

dei costruttori sul mercato

domestico che hanno regi-

strato un incremento, del

4,9%, a 11,1 miliardi, sia

le importazioni cresciute,

del 13,7%, a 7,7 miliardi.

Nonostante ciò, il dato di

import su consumo resta

ancora basso, fermando-

si al 41%.

Il nuovo incremento regi-

strato dall’export, cresciu-

to del 4,5% rispetto all’an-

no precedente, ha permesso all’indu-

stria di settore di segnare un nuovo

record in fatto di vendite oltreconfine,

risultate pari a 27,3 miliardi.

Stazionario il rapporto export su

produzione che è rimasto invariato

rispetto all’anno precedente, attor-

no al 71%.

Principali mercati di sbocco dell’of-

ferta italiana sono risultati: Germania

(2,8 miliardi di euro, -0,7%), Stati

Speciale

anteprima

Sandro Salmoiraghi

è il presidente

di Federmacchine