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La meccanica italiana mostra segnali positivi sia nella chiusura dello
scorso anno sia nelle prospettive per il 2016. Lo dicono le rilevazioni
del Centro Studi di Anima. Secondo il presidente dell’associazione,
Alberto Caprari, dopo che da molti anni una larga parte della nostra
produzione è destinata con successo all’estero ora la sorpresa
piacevole arriva anche dalla crescita del mercato interno
Luca Rossi
La
meccanica varia
presenta il segno
più
I
talia promossa in meccanica nel
2015, con produzione a 44,2 miliar-
di di euro e stime 2016 pari a 44,6
miliardi di euro. Sono le rilevazioni
elaborate dall’Ufficio Studi di Anima. Le
esportazioni valgono 26 miliardi di euro
(+2% nel 2015 rispetto al 2014) e rappre-
sentano il 59% del fatturato totale. “Da
molti anni, ormai, una larga parte della
nostra produzione è destinata con suc-
cesso all’estero. La sorpresa piacevole
oggi è la crescita del merca-
to Italia registrata nel 2015
- dichiara Alberto Caprari,
presidente di Anima -. A que-
sta nota positiva siamo arri-
vati dopo anni di difficoltà
ed è imperativo fare di tutto
per mantenere e sviluppa-
re questo trend favorevole.
Dobbiamo abbracciare tutte
le soluzioni disponibili per
migliorare aziende e prodot-
ti, contribuendo alla ripresa
del Paese. In questo senso, cavalcare
anche l’Industry 4.0, nuova filosofia e
strumento, è opportuno per promuovere
e declinare vera innovazione. Le sfide
e opportunità dei mercati di oggi vanno
condivise poi nella filiera, con i clienti e i
fornitori. Banche comprese”.
Di rilievo le performance di fatturato 2015
delle tecnologie per la logistica e movi-
mentazione delle merci (+5,1%); tecnolo-
gie e attrezzature per prodotti alimentari
(+3,2%); tecnologie e pro-
dotti per l’industria (+2%);
tecnologie e prodotti per
l’edilizia (+3,4%); macchine
e impianti per la sicurezza
dell’uomo e dell’ambiente
(+1,6%). In leggera flessio-
ne nel 2015, a causa princi-
palmente del basso prezzo
del greggio e della situa-
zione geopolitica in Medio
Oriente e Nord Africa, il
comparto delle macchine e
impianti per la produzione dell’energia e
per l’industria chimica, petrolifera e mon-
taggi industriali (-0,4%).
Calo per Russia e Medio Oriente
L’industria meccanica nel 2015 ha espor-
tato circa 26 miliardi di euro in tecnolo-
gia italiana registrando un +2% rispetto
all’anno precedente. Per il 2016 è previ-
sto un +1,6% pari a 26,3 miliardi di euro.
Secondo i dati dell’Ufficio studi Anima
su elaborazioni Istat, il 40% dell’export
italiano è targato UE28, registrando un
+5% nel 2015. L’Asia ha richiesto il 24%
dei nostri prodotti con un +10% sul 2014,
mentre l’America settentrionale ha assor-
bito circa il 10% dell’offerta per un +14%
sull’anno precedente. “L’industria italia-
na, e in particolare quella meccanica, si
conferma lo specchio dei cambiamenti
geo-politici mondiali - dichiara Alberto
Caprari -. Fare impresa oggi significa
anche essere pronti a considerare l’im-
prevedibilità e la dinamicità di fattori lega-
Speciale
anteprima
Alberto Caprari
è il presidente di Anima.