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Speciale

anteprima

Lo scorso anno i parametri che misurano produzione e consumo

di macchine utensili nel mondo sono stati in segno positivo.

A questo trend ha soprattutto contribuito l’Asia con oltre la metà della

produzione. L’Italia ha rafforzato la sua quarta posizione tra i costruttori

mondiali grazie anche a percentuali in segno positivo: 7,8% nella

produzione, 22,3% nel consumo e 4,1% nell’export. Vediamone i dettagli

N

el 2015 la produzione mon-

diale di macchine utensili

è aumentata del 7,3%, a

quasi 71.500 milioni di euro;

alla composizione del valore totale

hanno contribuito l’Asia per il 57,8%,

l’Europa per il 35% e le Americhe per

il 7%. Il consumo mondiale è cresciu-

to del 7,7% attestandosi di poco oltre i

70.200 milioni di euro. Il mercato asia-

tico ha assorbito il 57,8% delle ven-

dite complessive, a fronte del 25,9%

acquisito da quello europeo e del

15,2% coperto da quello americano.

Il restante 1% è stato appannaggio

di altre aree (Africa e Australia). La

domanda asiatica, nel suo insieme,

è cresciuta dell’8% dimostrandosi più

vivace di quella espressa da Europa

e Americhe. In questo contesto, l’in-

dustria italiana ha rafforzato il quarto

posto tra costruttori mondiali, grazie

all’incremento della produzione e si

è confermata terza tra gli esportatori.

Nel 2015 la produzione di macchine

utensili in è cresciuta del 7,8%, il con-

sumo del 22,3% e l’export del 4,1%.

Vediamo nel dettaglio l’analisi.

Produzione italiana

Nel 2015, la produzione italiana di

macchine utensili, robot e automa-

zione si è attestata a 5.217 milioni

di euro, registrando un aumento del

7,8% rispetto al 2014. Il consumo è

cresciuto del 22,3% a 3.348 milio-

ni, per effetto del buon andamento

delle importazioni (+31,9% per 1.518

milioni) e delle consegne sul mercato

interno (+15,3% per 1.830 milioni). La

quota di mercato coperta da macchi-

nari stranieri è risultata pari al 45%.

Meno dinamica ma pur sempre positi-

va la performance delle esportazioni,

che sono salite del 4,1% a 3.387

milioni: il rapporto export su produzio-

ne è calato dal 67% del 2014 al 65%.

Il saldo della bilancia commerciale è

diminuito dell’11,1%, attestandosi a

1.869 milioni di euro. La performance

positiva dell’industria italiana del set-

tore si è riflessa sul livello di utilizzo

della capacità produttiva, la cui media

annua è cresciuta dal 76% del 2014

al 76,6%. In crescita anche il carnet

ordini, attestatosi a 5,9 mesi di produ-

zione assicurata contro i 5,6 mesi del

2014. I prezzi delle macchine sono

cresciuti dello 0,9%.

Cresce l’export italiano

Tornano a crescere le esportazioni

italiane di (sole) macchine utensili che

nel 2015 sono aumentate del 4,1%

a 3.199 milioni di euro. L’andamento

trimestrale è stato positivo nei primi

nove mesi dell’anno (+2,1% nel primo

trimestre +14,2% nel secondo e

+1,6% nel terzo), per rallentare alla

fine (-0,2% nel quarto trimestre). Nel

2015 le quote italiane nei principali

mercati sono spesso calate a causa

Elena Castello

Unmercato

in fermento