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Speciale
anteprima
euro, gli USA occupano il secondo
posto anche nella graduatoria dei
Paesi importatori con un valore pari a
4.060 milioni (+2,9%), dopo la Cina. Il
mercato americano risulta unico tra i
leader a registrare una penetrazione
di import superiore al 61%. Taiwan
ha registrato, nel 2015, una legge-
ra diminuzione della produzione del
0,8%, per un valore di 3.630 milioni.
Positivo, invece, l’andamento delle
esportazioni che, cresciute dell’1,5%
e risultate pari a 2.870 milioni di
euro, hanno assicurato al Paese il
mantenimento del quarto posto nella
classifica mondiale davanti alla Cina.
Nel 2015, la produzione di macchine
utensili in Svizzera è rimasta stabile
a 2.750 milioni (+0,3%). Ben l’87%
delle macchine sono state vendute
all’estero, per un totale di 2.390 milio-
ni. Tale risultato assicura al Paese
elvetico il sesto posto nella classifica
mondiale di export.
E gli altri Paesi
Cresce il peso del Messico nel con-
testo mondiale di settore. In virtù
di un incremento del consumo a
2.000 milioni di euro, il 35,3% in
più rispetto all’anno scorso, il Paese
ottiene il settimo posto nella classifica
mondiale di settore. Le importazioni
hanno raggiunto i 1.980 milioni e
soddisfano il 99% della domanda:
la produzione nazionale è stimata in
soli 110 milioni. Sale all’ottavo posto
tra i consumatori l’India, con 1.550
milioni di euro (+6,7%). A fronte di
una produzione pari a 622 milioni, le
importazioni hanno sfiorato i 1.100
milioni (settimo valore assoluto). La
Russia scende al nono posto nella
classifica dei mercati, con un con-
sumo di macchine utensili di 1.490
milioni (-16,5%). Le importazioni sono
crollate, del 27,7%, a 1.090 milioni
mentre la produzione locale è arrivata
a 437 milioni (+30,2%). La propen-
sione all’import si è attestata al 74%,
undici punti in meno del 2014. Con
un valore di 1.140 milioni (+6,2%),
la Turchia mantiene l’undicesima
posizione tra i Paesi consumatori.
La produzione locale è aumentata a
636 milioni (+12%), le importazioni
sono state pari a 923 milioni (+9,2%).
Il consumo di macchine utensili in
Thailandia non è andato oltre i 1.120
milioni (-23,9%). Tale riduzione ha
determinato l’arretramento del Paese
nella classifica mondiale dall’ottavo
al dodicesimo posto. Il 93% del con-
sumo è stato soddisfatto dalle impor-
tazioni (con 1.050 milioni, il Paese
asiatico è stato il nono nella classifica
mondiale). Anche nel 2015, è prose-
guita la gravissima crisi del Brasile.
Il consumo è diminuito del 16,9%,
a 606 milioni di euro, relegando il
Paese al ventesimo posto della clas-
sifica. Forte calo anche di produzione
(-10,9%) e import (-15%).