diAntonellaPellegrini
AGragnano laproduzionedellapastaèun’arte, unpatrimonio tutto italiano, fattodi storiae tradizioni.
LaFabbricadellaPastadiGragnano, gestitadaSusannaMoccia insiemeai suoi fratelli, è riuscitaa
conciliare i principi improntati alla tradizione, ereditati dal padre, con le tecnologiemoderne.
L’arte4.0di farelapasta
“A
Gragnano esiste una stra-
da semicircolare, chiamata
‘lama del vento’. Qui si in-
contrano le correnti calde provenienti
da Castellammare e quelle fredde pro-
venienti da Lettere. E questo incontro
speciale permette una temperatura par-
ticolare a Gragnano, che è ideale per
essiccare la pasta in pieno sole. Inoltre,
dalle sorgenti del Monte Faito sgorga
un’acqua pura, povera di cloro, che i
pastifici di Gragnano utilizzano per la
produzione della pasta e che conferisce
al prodotto finale le sue caratteristiche
organolettiche inconfondibili”.
A raccontarci di questo posto unico è Su-
sanna Moccia, che dopo la laurea in Eco-
nomia Aziendale ha deciso di affiancare
i suoi fratelli nella gestione dell’azienda
di famiglia, La Fabbrica della Pasta di
Gragnano. È un’azienda artigianale, re-
lativamente giovane, che però ha alle
spalle una tradizione, un patrimonio di
‘segreti’ che le ha permesso di affermar-
si in breve tempo tra i migliori ristoranti
gourmet e negozi di specialità gastrono-
miche. E grazie a quest’arte artigianale
di fare la pasta, i suoi prodotti sono ap-
prezzati dai migliori chef e dalla Campa-
nia sono arrivati in tutto il mondo.
Quasi per gioco
Come nasce La Fabbrica della Pasta di
Gragnano?
“Per gioco o per caso, o anche perché,
ironicamente, mi piace affermare che
nelle vene degli abitanti di Gragnano,
oltre al sangue, scorre la semola… Sicura-
mente la mia famiglia ha sentito il richia-
mo alle origini: siamo cresciuti nel pastifi-
cio di famiglia e sin da bambini abbiamo
respirato l’aria dell’azienda”, afferma.
Susanna Moccia viene infatti da una fa-
miglia di esperti pastai: il padre aveva
in collaborazione con