“Una volta mio fratello a un giappone-
se che gli fece questa domanda rispose
‘La Fiat Cinquecento e la Ferrari sono
entrambe eccellenze del Made In Italy,
ma tu quale guideresti?’ ‘La Ferrari’,
rispose il giapponese. E lui, di riman-
do, ‘allora non puoi guidare la Ferrari
e mangiare la pasta industriale. Ecco la
ragione per cui vale la pena scegliere la
nostra pasta’”.
Consigli dal web
E oggi? “Ho passato molti anni con la va-
ligia in mano, esplorando mondi diver-
si, e perseguendo quella che definiamo
l’evangelizzazione della pasta, come si
cucina, come deve essere cotta, quali so-
no gli ingredienti, i nutrimenti… In que-
sti ultimi anni, con l’arrivo dei bambini
mi sono un po’ fermata. Tutta questa
esperienza ha lasciato una traccia e oggi
viene riversata sul personale, sulla for-
mazione, per stimolarli nel sentirsi una
grande famiglia, essere parte di un pro-
getto più grande e coinvolgente. Amo
molto questa attività di coaching e mi
sta dando grandi soddisfazioni”.
Non manca l’attenzione al web grazie
a un sito che offre numerosi spunti ai
visitatori. “Oggi siamo sul web, con un
sito stimolante e ricco di informazioni,
mentre le vendite online sono possibili
solo mediante i nostri rivenditori e le lo-
ro piattaforme di vendita. Le nostre fo-
odblogger, invece, si sbizzarriscono sul
sito presentando nuovi piatti e offren-
do i loro consigli su come prepararli”.
Il momento è positivo per quanto ri-
guarda l’amore per il food. Quanto
contano le influencer? “A mio parere
è la parola Gragnano, con la sua storia,
tradizioni ed eccezionalità, che conta.
vorazione differenti dai produttori in-
dustriali, per questo non siamo presenti
nella grande distribuzione, ma nella ri-
storazione, nei negozi di prodotti tipi-
ci, ma anche nelle enoteche. La nostra
partecipazione al Vinitaly ci ha aiutato
e proprio lì abbiamo trovato clienti in-
teressati”.
Pur essendo la sua lavorazione rigoro-
samente artigianale La Fabbrica vanta il
supporto delle più moderne tecnologie,
che gli consentono altissimi standard di
gestione, tracciabilità e logistica, con-
seguendo, oltre all’IGP, le rigidissime
certificazioni internazionali BRC-Food
e IFS-Food, a cui si aggiunge l’ultima
certificazione ottenuta per la linea BIO,
certificazione Agricert BIO J42Y.
La Fabbrica della Pasta è presente in
numerosi paesi all’estero ed è stata pro-
prio Susanna Moccia ad essersi occupata
in questi anni di promuovere i prodot-
ti in mercati lontani e a occuparsi dei
clienti stranieri.
“L’export è fondamentale e una grossa
parte delle nostre vendite è destinata
all’estero: Giappone, Brasile, Australia,
Canada, Europa. Per anni ho vissuto con
la valigia in mano per portare in questi
luoghi la nostra pasta ed educare i no-
stri potenziali clienti con nostri show
cooking. Abbiamo portato in questi pa-
esi le tradizioni culinarie italiane, l’ec-
cellenza Made in Italy, cercando di spie-
gare qual è la differenza tra la pasta in-
dustriale e quella artigianale. E questo
non è stato semplice”.
Come far capire qual è la differenza
tra una pasta artigianale e industriale
e convincere l’acquirente ad acquista-
re un prodotto più costoso piuttosto di
uno industriale dal costo inferiore?
dal prof. Alberto Ritieni Ordinario di
Chimica degli Alimenti del Diparti-
mento di Farmacia della Federico II di
Napoli, emerge che la pasta al caffè ha
valori salutistici importanti: una più al-
ta percentuale di fibre, un ridotto te-
nore di cloruro di sodio e la presenza
di caffeina e acido clorogenico”.
Per meglio capire, si tratta di un impasto
non solo buono, ma con caratteristiche
funzionali e dunque è un tipo di pasta
che fa bene all’organismo? “Certamen-
te è un prodotto ideale per persone che
praticano sport, per chi sceglie diete po-
vere di sale. E poi, naturalmente, per chi
ama esplorare nuovi sapori!”.
Una fabbrica innovativa
La tradizione si sposa con l’innovazio-
ne a Gragnano, per stare al passo con i
tempi e soddisfare le moderne esigenze
della filiera agroalimentare.
“Nella nostra Fabbrica tradizioni e se-
greti del passato si incontrano con le
migliori e più moderne tecnologie, ga-
rantendo una costante e scrupolosa la-
vorazione artigianale in altissimi stan-
dard qualitativi. Ogni singola fase della
nostra lavorazione artigianale è curata
infatti passo, passo. Partendo dagli in-
gredienti: utilizziamo solo la migliore
semola di prima estrazione, unita all’ac-
qua della sorgente di Gragnano, trafi-
lando rigorosamente al bronzo. Com-
pleta la lavorazione, un asciugamento
lungo e delicato a bassa temperatura,
che mantiene intatte le caratteristiche
di sapore, colore, ruvidità della pasta
trafilata”.
La scelta, come detto, è stata quella di
non apparire nei supermercati.
“Chiaramente abbiamo dei tempi di la-
in collaborazione con