Table of Contents Table of Contents
Previous Page  30 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 30 / 68 Next Page
Page Background

“Una volta mio fratello a un giappone-

se che gli fece questa domanda rispose

‘La Fiat Cinquecento e la Ferrari sono

entrambe eccellenze del Made In Italy,

ma tu quale guideresti?’ ‘La Ferrari’,

rispose il giapponese. E lui, di riman-

do, ‘allora non puoi guidare la Ferrari

e mangiare la pasta industriale. Ecco la

ragione per cui vale la pena scegliere la

nostra pasta’”.

Consigli dal web

E oggi? “Ho passato molti anni con la va-

ligia in mano, esplorando mondi diver-

si, e perseguendo quella che definiamo

l’evangelizzazione della pasta, come si

cucina, come deve essere cotta, quali so-

no gli ingredienti, i nutrimenti… In que-

sti ultimi anni, con l’arrivo dei bambini

mi sono un po’ fermata. Tutta questa

esperienza ha lasciato una traccia e oggi

viene riversata sul personale, sulla for-

mazione, per stimolarli nel sentirsi una

grande famiglia, essere parte di un pro-

getto più grande e coinvolgente. Amo

molto questa attività di coaching e mi

sta dando grandi soddisfazioni”.

Non manca l’attenzione al web grazie

a un sito che offre numerosi spunti ai

visitatori. “Oggi siamo sul web, con un

sito stimolante e ricco di informazioni,

mentre le vendite online sono possibili

solo mediante i nostri rivenditori e le lo-

ro piattaforme di vendita. Le nostre fo-

odblogger, invece, si sbizzarriscono sul

sito presentando nuovi piatti e offren-

do i loro consigli su come prepararli”.

Il momento è positivo per quanto ri-

guarda l’amore per il food. Quanto

contano le influencer? “A mio parere

è la parola Gragnano, con la sua storia,

tradizioni ed eccezionalità, che conta.

vorazione differenti dai produttori in-

dustriali, per questo non siamo presenti

nella grande distribuzione, ma nella ri-

storazione, nei negozi di prodotti tipi-

ci, ma anche nelle enoteche. La nostra

partecipazione al Vinitaly ci ha aiutato

e proprio lì abbiamo trovato clienti in-

teressati”.

Pur essendo la sua lavorazione rigoro-

samente artigianale La Fabbrica vanta il

supporto delle più moderne tecnologie,

che gli consentono altissimi standard di

gestione, tracciabilità e logistica, con-

seguendo, oltre all’IGP, le rigidissime

certificazioni internazionali BRC-Food

e IFS-Food, a cui si aggiunge l’ultima

certificazione ottenuta per la linea BIO,

certificazione Agricert BIO J42Y.

La Fabbrica della Pasta è presente in

numerosi paesi all’estero ed è stata pro-

prio Susanna Moccia ad essersi occupata

in questi anni di promuovere i prodot-

ti in mercati lontani e a occuparsi dei

clienti stranieri.

“L’export è fondamentale e una grossa

parte delle nostre vendite è destinata

all’estero: Giappone, Brasile, Australia,

Canada, Europa. Per anni ho vissuto con

la valigia in mano per portare in questi

luoghi la nostra pasta ed educare i no-

stri potenziali clienti con nostri show

cooking. Abbiamo portato in questi pa-

esi le tradizioni culinarie italiane, l’ec-

cellenza Made in Italy, cercando di spie-

gare qual è la differenza tra la pasta in-

dustriale e quella artigianale. E questo

non è stato semplice”.

Come far capire qual è la differenza

tra una pasta artigianale e industriale

e convincere l’acquirente ad acquista-

re un prodotto più costoso piuttosto di

uno industriale dal costo inferiore?

dal prof. Alberto Ritieni Ordinario di

Chimica degli Alimenti del Diparti-

mento di Farmacia della Federico II di

Napoli, emerge che la pasta al caffè ha

valori salutistici importanti: una più al-

ta percentuale di fibre, un ridotto te-

nore di cloruro di sodio e la presenza

di caffeina e acido clorogenico”.

Per meglio capire, si tratta di un impasto

non solo buono, ma con caratteristiche

funzionali e dunque è un tipo di pasta

che fa bene all’organismo? “Certamen-

te è un prodotto ideale per persone che

praticano sport, per chi sceglie diete po-

vere di sale. E poi, naturalmente, per chi

ama esplorare nuovi sapori!”.

Una fabbrica innovativa

La tradizione si sposa con l’innovazio-

ne a Gragnano, per stare al passo con i

tempi e soddisfare le moderne esigenze

della filiera agroalimentare.

“Nella nostra Fabbrica tradizioni e se-

greti del passato si incontrano con le

migliori e più moderne tecnologie, ga-

rantendo una costante e scrupolosa la-

vorazione artigianale in altissimi stan-

dard qualitativi. Ogni singola fase della

nostra lavorazione artigianale è curata

infatti passo, passo. Partendo dagli in-

gredienti: utilizziamo solo la migliore

semola di prima estrazione, unita all’ac-

qua della sorgente di Gragnano, trafi-

lando rigorosamente al bronzo. Com-

pleta la lavorazione, un asciugamento

lungo e delicato a bassa temperatura,

che mantiene intatte le caratteristiche

di sapore, colore, ruvidità della pasta

trafilata”.

La scelta, come detto, è stata quella di

non apparire nei supermercati.

“Chiaramente abbiamo dei tempi di la-

in collaborazione con