tà e insieme abbiamo scoperto quanto la
vita poteva donarci”.
Che cosa rappresenta la danza? Perché
sostiene che “è la danza che ha scelto
me”?
“Io ho iniziato a danzare e anche a dipin-
gere quando ero piccola, sia la danza che
la pittura hanno sempre fatto parte della
mia vita. Io amo pensare che siano state le
mie arti a scegliere me e non io a scegliere
loro. Non credo che avrei potuto fare altro
se non dipingere e danzare. Sentivo fin da
piccola la voglia di esprimermi attraverso
l’arte sia della pittura che della danza, e
così lo stimolo al disegno è nato con spon-
taneità, come un gioco fino a diventare
sempre più importante e parte della mia
vita. Per la danza è stato lo stesso, queste
mie due passioni sono nate e cresciute in-
sieme a me con forza e determinazione.
Io ritengo che l’arte sia una delle forme di
comunicazione più vere e spontanee, che
va in più direzioni, parte da dentro per
uscire ed arrivare agli altri. È prima un dia-
logo con la propria anima e con le proprie
sensazioni per poi arrivare al cuore e all’a-
nima dello ‘spettatore’ che desidera ascol-
tare. Non potevano non diventare anche
il mio ‘lavoro’, le ho amate e desiderate
tantissimo”.
Vi sono stati momenti di scoraggia-
mento? Come li ha superati?
“Le sfide sono state tante, e anche i
momenti di scoraggiamento, ma non le
ho mai vissute come difficoltà ma come
parte della mia vita. La forza di volontà
e il credere nella vita mi hanno sempre
aiutato a scoprire cosa ci fosse al di là di
un ostacolo più o meno grande. Que-
sta visione mi permette di guardare a
ciò che mi succede mai come vittima né
nella mia vita professionale, né quotidia-
A butterfly without wings
Adancer, painter, andwriter. She paints
using her feet or hermouthanddances
without arms. Yes, because SimonaAtzori
was bornwithout arms, but her condition
never limitedher.Her fans have called
her “the butterflywithout wings”. This
extraordinary dancer has collecteda long
series of success stories: she has danced
with the prima ballerina and soloists of the
Teatro allaScala ofMilan, her paintings are
inapermanent display in the city of London,
Ontario, Canada and she has published
two books. A force anddetermination that
derives fromthe support and encouragement
of her parents, as she loves to say.
We sawher dance onDreamer’sDay, where
she thrilled the entire crowd.Wewanted to
speak about her, whomost of all represents
the realization of adream, the success of a
business.
Simonahas in fact graced stages all over
theworld, overcoming challenges and
difficulties. “The challenges andmoments of
discouragement have beenmany, but I have
never experienced themas adifficulty, but
as apart ofmy life,” she says. “Willpower
and trust in life have always helpedme to
discoverwhat was beyond obstacles.This
point of viewallowsme to look at what
happens tome never fromthe standpoint
of a victiminmy professional or daily life.
I have always tried to findmy space and
my reality, trying to do sowith the desire
towelcome the doubts andquestions of
peoplewho didnot understandat first.
My suggestion is to always try to find the
right reality for us, without becoming angry
against thosewho do not understand or
hinder us, but always ask uswhat canbe
bornfromany difficult situation.”
What would I say to young people? “With
allmy heart I can tell themto listen to their
deepest part of themselves, that part that
whenwere children really knewwhat it
wantedand then often theNo’s and the
circumstancesmake us forget ... “.
Secondo Simona Atzo-
ri il futuro è danza,
pittura e scrittura.
Simona Atzori è nata senza
le braccia, ma la sua condi-
zione non l’ha mai limitata.
Dipinge usando il piede
o la bocca e danza senza
braccia.