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d’intervento per sostenere la crescita e

l’occupazione: l’innovazione e le com-

petenze, le piccole e medie imprese

(PMI), l’azione a favore del clima e le

infrastrutture strategiche nell’UE. Per

garantire il grado più elevato d’impatto

delle nostre attività, investiamo in pro-

getti validi, potendo abbinare ai nostri

prestiti i fondi comunitari e offrendo

consulenza su aspetti tecnici e finanzia-

ri. I finanziamenti del Gruppo BEI sono

destinati a organi o enti pubblici e a im-

prese private e, a livello globale, hanno

raggiunto 84 miliardi di euro nel 2016.

In Italia, sempre a fine 2016, 137 opera-

zioni hanno portato circa 11,2 miliardi

di euro di nuova finanza per sostenere

progetti in diversi settori dell’econo-

mia. Il 42% dei finanziamenti è stato

destinato a 35.900 PMI grazie alla part-

nership con il sistema bancario. Inoltre,

sono state attivate operazioni innovati-

ve in cooperazione con il governo italia-

no come l’Italian Risk Sharing per l’in-

novazione industriale, la SME Initiative

per progetti PMI nel Sud e nelle isole e

il fondo Miur-coesione per ricerca e svi-

luppo nel Sud”.

In particolare, le PMI e le Mid-Cap co-

me possono accedere ai prestiti?

“Il Gruppo BEI ricorre a una gamma di-

versificata di intermediari (banche, ban-

che di sviluppo e banche pubbliche, al-

tre istituzioni finanziarie, società di le-

asing, istituzioni di micro-finanza, fondi

di capitale di rischio finanziati dal FEI)

a cui le PMI possono richiedere gli stru-

menti BEI più adatti alle loro esigenze.

Le mid-caps (imprese con meno di 3.000

dipendenti) possono ricevere un soste-

gno diretto per gli investimenti in ricer-

ca, sviluppo e innovazione (RSI) e per

finanziare la loro crescita, dipendendo

dalla dimensione degli investimenti

eleggibili.

So EIB finances SMEs

Within the European Union there

is a monetary institution (the ECB)

and a financial institution (the EIB).

The first constitutes the core of the

European system of central banks,

with the objective of ensuring price

stability and supporting the general

economic policies of the EU. The

second, being the EU financial body,

is the principal shareholder of the EIF

(European Investment Fund) and

directly lends loans amounting to over

25 million Euros while for smaller

loans, addressed to SMEs, it opens

credit lines which in turn grant funds

to applicants. In Italy, for example,

the past year 42% of funds were

destined to 35,900 SMEs thanks to the

partnership with the banking system.

It was the EIB, furthermore, to

develop together with the European

Commission, the so called Juncker

Plan to mobilize 315 million Euros in

additional investments and support the

European economic development in the

years 2015-2018.

In order to understand the dynamics

with which the European Investment

Bank moves, we met with Miguel

Morgado, a 56-year-old Portuguese,

for two years the Managing Director

of Operations for Italy, the Balkans

and Malta of the EIB: “The EIB

Group (the European Investment

Bank and the European Investment

Fund - EIF) addresses four priority

areas for action to support growth and

employment: innovation and skills,

small and medium-sized enterprises

(SMEs), Climate Action and Strategic

Infrastructure in the EU. To ensure

the highest degree of impact of our

activities, we invest in valid projects,

combining our funds with Community

funds and providing advice on technical

and financial aspects.”