diAntonellaPellegrini
Per i suoi fanè ‘la farfalla senzaali’, eppureSimonaAtzori, nata senza lebraccia, danza
sul palcoscenicovolando inaltocongraziaedeleganza.Unavenaartistica inesauribile:
danza, pitturae scrittura. Simonanonsi fermae tra i suoi progetti unnuovo libro, in
uscita l’annoprossimo, unnuovospettacoloeunaltroprogettoartistico
Unafarfallasenzaali
Quale ruolo hanno avuto i suoi genito-
ri in questo suo percorso, in particola-
re la sua mamma?
“I miei genitori sono stati fondamentali
per la mia crescita di vita e artistica.
Loro mi hanno accolta e amata come so-
no e grazie a tutto questo amore sono
diventata chi sono. La mia mamma era
una donna di grande forza e dolcezza
che mi ha donato tutti gli strumenti ne-
cessari per sviluppare le mie capacità. Ha
sempre creduto in me e nelle mie capaci-
Ontario, Canada, e ha già pubblicato
due libri. E queste sono solo una parte
delle sue imprese, come si evince dalla
sua biografia. Una forza e determina-
zione che deriva anche dall’appoggio e
incoraggiamento dei suoi genitori, come
ama raccontare.
L’abbiamo vista danzare al Dreamer’s
Day, dove ha emozionato tutta la pla-
tea. E abbiamo voluto parlare di lei, che
più di tutti rappresenta la realizzazione
di un sogno, la riuscita di un’impresa.
D
anzatrice, pittrice e scrittrice.
Dipinge usando il piede o la
bocca e danza senza braccia.
Sì, perché Simona Atzori è nata senza le
braccia, ma la sua condizione non l’ha
mai limitata. I suoi fan l’hanno ribattez-
zata ‘la farfalla senza ali’. Questa straor-
dinaria danzatrice ha collezionato una
lunga serie di successi: ha danzato con
i primi ballerini e solisti del Teatro alla
Scala di Milano, i suoi quadri sono in mo-
stra permanente nella città di London