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novembre 2017

controverse sono escluse dai finanzia-

menti BEI.

Il settore manifatturiero è fondamen-

tale per l’Europa in termini di occupa-

zione e competitività. La BEI sostiene le

imprese innovative e finanzia progetti

d’innovazione che hanno un impat-

to importante sull’economia europea.

Inoltre, la BEI finanzia investimenti a

favore dell’ambiente e del clima che

consentono alle aziende di essere più

sostenibili”.

Si è molto parlato negli ultimi due an-

ni di Piano Juncker. Che cosa è esat-

tamente?

“Il piano di Investimenti per l’Europa

è uno strumento sviluppato dalla BEI

e dalla Commissione Europea per mo-

bilitare almeno 315 miliardi di euro

in investimenti aggiuntivi nel periodo

2015-2018 per sostenere la ripresa eco-

nomica dell’Europa. A ottobre 2017 la

BEI aveva approvato oltre 36 miliardi

e il FEI quasi 11 per un totale di 47,4

miliardi di finanziamenti garantiti

dal Fondo Europeo per gli Investimen-

ti Strategici (Feis), mobilitando inve-

stimenti per un volume complessivo di

240 miliardi, ovvero il 76,5% dell’obiet-

tivo stabilito sul triennio. Il Feis opera

come protezione creditizia per nuove

e a lungo termine delle PMI, conside-

rate il motore dell’economia europea.

La BEI ha sviluppato prodotti dedicati

alle PMI come prestiti, partecipazioni e

garanzie. Questi strumenti sono adatti

alle varie fasi di sviluppo aziendale: ca-

pitale di rischio (fornito dal FEI a fondi

di investimento) per la fase di start-up

e quella di prima espansione, micro-

crediti, prestiti a sostegno degli inve-

stimenti in beni materiali e immateriali

e per finanziare il capitale d’esercizio.

La BEI si approvvigiona sui mercati dei

capitali sulla base della tripla A delle

proprie obbligazioni, e riconosce ai be-

neficiari finali questo vantaggio finan-

ziario, a cui si aggiungono durate per i

prestiti più lunghe rispetto ad altri ca-

nali. Quindi: si tratta di finanza ordina-

ria ma a condizioni vantaggiose”.

Ci sono settori di attività preferiti o

esclusi? Quale attenzione per il mani-

fatturiero?

“La BEI supporta tutti i settori dell’e-

conomia. I progetti finanziati sono nel

campo delle infrastrutture, dell’istru-

zione, dell’energia, dell’industria, dei

servizi, dei trasporti, dello sviluppo

urbano, dell’agricoltura e nel settore

idrico. Il settore del gioco d’azzardo e

altre attività moralmente o eticamente

Sulla base di un accordo con il governo

italiano che prevede una garanzia par-

ziale per coprire il rischio dei progetti,

l’Italian Risk Sharing promuove inve-

stimenti in ricerca, sviluppo e innova-

zione, per l’implementazione di nuove

tecnologie nonché piani d’investimento

promossi da piccole e medie imprese in-

novative o in forte crescita, aumentan-

do la disponibilità di credito a supporto

di progetti caratterizzati da un più ele-

vato profilo di rischio. L’iniziativa inten-

de favorire un maggiore supporto alla

crescita economica e all’occupazione in

Italia. Nel corso del 2016 la BEI ha fir-

mato nuove line di credito con 17 delle

oltre 30 banche che lavorano in Italia in

partnership con la BEI. Inoltre, per mi-

gliorare l’accesso delle PMI ai finanzia-

menti, il Gruppo BEI fa squadra con la

Commissione Europea e il governo ita-

liano per ampliare la gamma di prodot-

ti disponibili, in particolare nel contesto

del cosiddetto Piano Juncker”.

Per questa tipologia di aziende, quali

sono i vantaggi finanziari?

“La BEI assicura un solido sostegno alle

PMI, consentendo loro un accesso co-

stante ai finanziamenti con la propria

gamma di prodotti mirati. L’obiettivo

è di promuovere una crescita stabile