marzo 2017
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diDanielePascucci
IlMezzogiornocrescedipiùmaaumentalapovertà.Nel2016rallentalacrescitamasiriprendeaconsumare.
Svimezconl’ultimasuaricerca,resapubblicaallafinedell’annoscorso,forniscenumeripreziosiperconoscere
megliolarealtàeconomicadelnostroPaese.Inripresaanchegliinvestimenti
dopo la drastica riduzione dal 100% al
40% degli sgravi contributivi, ristagna:
+0,3% al Centro-Nord, +0,2% al Sud.
Sempre in ambito di previsioni, la cre-
scita si dovrebbe rafforzare nel 2017:
il PIL italiano dovrebbe aumentare del
+1%, sintesi di un +1,1% del Centro-
Nord e di un +0,9% del Sud. A concor-
rere positivamente sarebbe l’andamen-
to dei consumi finali, stimato in +0,5%
al Centro-Nord e +0,6% al Sud. In salita
anche gli investimenti fissi lordi, +2% il
dato nazionale, quale risultato del +2%
del Centro-Nord e del +0,6% del Sud.
Sul fronte occupazionale, si prevede un
aumento nazionale del +0,4%: +0,4%
al Centro-Nord e +0,3% al Sud. Secon-
do Svimez nel 2015 il PIL è cresciuto nel
Mezzogiorno dell’1%, recuperando par-
zialmente la caduta dell’anno preceden-
te (-1,2%). L’incremento è stato superio-
re dello 0,3% a quello rilevato nel resto
del Paese, +0,7%. Dopo sette anni di crisi
ininterrotta, l’economia delle regioni
meridionali ha iniziato la ripresa, seb-
bene in ritardo non solo rispetto al resto
dell’Europa ma anche al resto del Paese:
dal 2007, il PIL in quest’area è calato del
-12,3%, quasi il doppio della flessione
registrata nel Centro-Nord (-7,1%).
Fattori favorevoli
La crescita del prodotto nelle regioni
del Sud ha beneficiato nel 2015 di alcu-
ne condizioni peculiari: un’annata agra-
ria particolarmente favorevole, con un
aumento di valore aggiunto del +7,3%;
la crescita del valore aggiunto nei ser-
N
ell’ultimo suo rapporto, di-
vulgato lo scorso novembre,
Svimez (Associazione per lo
sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno)
fornisce come sempre un prezioso qua-
dro per conoscere meglio, attraverso i
numeri, la realtà economica del nostro
Paese con particolare riferimento alla si-
tuazione del Sud. Di questo studio, pub-
blichiamo ampi stralci nell’articolo. Stan-
do alle previsioni, nel 2016 il PIL italiano
dovrebbe crescere dello 0,8% (+0,9% nel
Centro-Nord e +0,5% nel Sud).
A trascinare l’evoluzione positiva del
PIL l’andamento dei consumi, stimato in
+0,6% al Centro-Nord e +0,4% al Sud.
Divergente nel 2016 la dinamica degli
investimenti fissi lordi, +2% al Centro-
Nord, +0,6% al Sud. L’occupazione,