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While the changes that have affected

the banking industry over the last

ten years have been significant, the

transformation that it faces between

2017 and 2020 will be unprecedented.

According to IDC, the larger scale

impact of the digital transformation,

of a whole range of new technologies

and the FinTech phenomenon, are

set to revolutionize the status quo like

never before. According to IDC, by

2020 the main technologies identified

as ‘disruptive’, such as blockchain,

cognitive computing and software

robots, will be used by 50% of banks

around the world, accelerating the

process of digital transformation of

these innovators by 30%. Meanwhile

95% of the world’s largest banks

have already implemented a digital

transformation strategy, but to

carry it out, these banks will have to

accommodate new technologies in order

to offer innovative financial services,

reframe the way they interact with

customers and change the management

of core business models. They will

have to create new value chains by

integrating the expertise of FinTech

operators in order to continue to play

a leading role in an open market.

Investments in blockchain are growing

very rapidly, says IDC. This technology

has the potential to impact almost

every aspect of the financial sector -

internal and external - and is destined

in the short term to revolutionize the

payments market and trade finance.

Cognitive technologies are already

being used in finance, mainly to solve

problems such as fraud detection and

threats, and in the future will also be

used to simplify customer management

of financial products.

Will digital culture save

the banks?

marzo 2017

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l’automazione dei processi, la gestione

dei processi decisionali. Soppianteranno

molte funzionalità dei sistemi legacy,

accelerando nel complesso la trasforma-

zione digitale del comparto finanziario.

La reazione in Italia

Secondo Roberto Ferrari, direttore ge-

nerale di CheBanca!, intervenuto al

recente Banking Summit organizzato

da The Innovation Group, il banking è

molto più regolamentato e quindi com-

plicato rispetto all’industria. “In Italia

abbiamo un problema di lenta digita-

lizzazione ed è una lentezza che ci fa

paragonare alla Polonia di quattro an-

ni fa o alla Scandinavia di nove anni fa.

Managerialmente siamo meno pronti

– afferma Ferrari - pagheremo lo scot-

to perché ci sono banche internaziona-

li che si sono mosse prima”. Per Ferrari,

parafrasando quello che ha sottolineato

anche IDC, le banche diventeranno tutte

FinTech e ha affermato “dopo blocchi

totali e immobilità di gruppo delle ban-

che, ora ci sono modelli nuovi e diversi

e ce ne saranno sempre di più perché il

digitale abbatte le barriere e ci saranno

anche soluzioni miste”. “A livello inter-

nazionale si sta arrestando la crescita

per delocalizzazione, prevale un pro-

tezionismo che frena il commercio e in

Italia si vede molta fatica nel ridurre la

tassazione come si dovrebbe, per cui il

clima economico rimane incerto e fre-

na le imprese: la variabile degli investi-

menti è debole”, ha spiegato Gregorio

De Felice, chief economist di Intesa San-

Paolo. In altre parole, deve cambiare il

modello di business delle banche con

la consapevolezza che già ora le cose

sono cambiate. Posto che ora gli istitu-

ti di credito devono ragionare secondo

la logica del “low interest rates forever

or at a least for longer” e che il model-

lo dell’intermediazione tradizionale è

datata, le banche si trovano a dover far

i conti con il fatto che la raccolta sotto

forma di deposito non genera più red-

ditività perché il mark down è negativo

e l’attività di prestito ha una redditivi-

tà compressa dal basso livello dei tassi,

dal costo del capitale e dal rischio di

credito.“Oggi assistiamo ai primi segnali

di miglioramento - ha spiegato De Felice

- in pratica abbiamo recuperato il 2% su

un 11% perso ma la variabile che preoc-

cupa, in Italia, è la spesa per investimen-

ti. Se da un lato, la spesa delle famiglie è

il principale motore di ripresa, dall’altro

le imprese si sono dimostrate riluttanti

a investire nel primo anno della ripresa .

Redditività del sistema bancario

La redditività delle banche italiane re-

sta debole e occorre intervenire anche