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marzo 2017

protagonisti

i

GIORGIO MOSCA

, presidente del gruppo di lavoro Cybersecurity di Confindustria Digitale: “Fino a po-

co tempo fa la sicurezza informatica veniva gestita in modo differente, quasi considerata marginale dalle

aziende. In questi ultimi anni, con una spesa informatica in calo, anche i budget dedicati alla sicurezza

sono stati abbattuti, ma oggi finalmente si riconosce alla trasformazione digitale una valenza importante

e dirompente”.

FLORIAN MALEKI

, International marketing product director di SonicWall: “Nel 2015, la nostra threat

research ha rilevato un aumento del 73% nei campioni di malware raccolti rispetto all’anno precedente

e questo dimostra quanto critica sia la cybersecurity per le aziende moderne”.

FILIPPO MONTICELLI

, country manager di Fortinet: “La cybersecurity sta erodendo voci di budget in

passato dedicate all’Information Technology, in gran parte a causa dell’escalation di criticità nel mondo

della sicurezza. Non si tratta però di una crescita strabiliante. Con riferimento alla Network Security,

l’incremento anno su anno a livello globale si attesta attorno al 7-8%, mentre in Italia la crescita è deci-

samente inferiore, con un 3-4%”.

STEFANO MININI

, Risk & Advisory Services Partner di BDO Italia: “Come dice il Regolamento UE all’ar-

ticolo 32 bisogna adottare misure tecnologiche e organizzative adeguate ai livelli di rischio: la profondità

delle misure da adottare è funzione dei profili di rischio propri di ogni comparto produttivo. Nei settori

‘data intensive’ gli investimenti sono già partiti mentre in settori più tradizionali dovranno essere ogget-

to di policy da parte dei CDA”.

mostra quanto critica sia la cybersecurity

per le aziende moderne”. Concorde su

una velocità superiore degli investimenti

in cybersecurity rispetto all’IT in generale

è anche Fortinet. Secondo Filippo Monti-

celli, country manager della società, “la

cybersecurity sta progressivamente ero-

dendo voci di budget in passato dedicate

all’Information Technology, in gran par-

te a causa dell’escalation di criticità nel

mondo della sicurezza. Non si tratta però

di una crescita strabiliante. Con riferimen-

to alla Network Security, l’incremento

anno su anno a livello globale si attesta

attorno al 7-8%, mentre in Italia la cresci-

ta è decisamente inferiore, con un 3-4%”.

“Se consideriamo inoltre che in Italia solo

il 7-8% del budget IT è dedicato agli inve-

stimenti in security, rispetto al 12- 15% di

altri Paesi più industrializzati, è evidente

come i player di sicurezza sul mercato ita-

liano si trovino ad operare in un contesto

già in partenza più complesso rispetto ad

altri mercati”, dice Monticelli. In generale

si può comunque affermare che gli inve-

stimenti in sicurezza sono ancora troppo

contenuti rispetto ai danni perpetrati dal

cybercrime all’economia. Su scala mon-

diale i dati non sono univoci e variano a

seconda della fonte, tuttavia i valori sono

decisamente importanti, la forbice oscilla

tra i 200 miliardi e i 600-700 miliardi di

dollari e dovrebbero indurre a conside-

rare un’inversione di tendenza quanto

prima. Rispetto agli anni scorsi la tipolo-

gia degli attacchi si è evoluta così come

la loro frequenza, tuttavia se ne parla

ancora troppo poco, in quanto sono solo

le violazioni su larga scala a fare notizia.

I player di sicurezza si sono adeguati a

questo cambiamento, sviluppando a rit-

mo più serrato nuove soluzioni e tecno-