marzo 2017
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Quando inizia l’attività della famiglia
Zamperla?
“Partiamo a metà dell’Ottocento. La
storia dice che mio bisnonno aveva una
pasticceria, si innamorò di una cavalle-
rizza appena arrivò a Ferrara. Misero
su un circo. Poi all’inizio del Novecento
mio nonno acquistò uno dei primi pro-
iettori brevettati dai fratelli Lumiere e
costruito dalle officine Pathé. Dopo la
seconda Guerra mondiale però il lavoro
con il cinematografo non andava bene.
Mio padre cominciò a costruire delle at-
trazioni e delle giostre per se stesso, che
utilizzava nelle varie fiere in giro per l’I-
talia. Con il boom degli anni Sessanta ci
fu anche un boom nel nostro settore e le
He’s a business partner of Donald
Trump in New York, but that doesn’t
prevent himfrom seeing the limitations
of anti-globalist policies of the new
president of the United States. He’s a
businessman with roots in Vicenza yet
alien to the embezzlement scandal that
undermined the local cooperative bank.
He’s a vice president of Federmeccanica
but spares no criticism of the current
limits of Confindustria. In short, Alberto
Zamperla is a free and undeniably
courageous man. And above all, he is a
businessman who turned his own family
business into a massive success in every
corner of the world. ‘I’m the carny’, he
says, introducing himself at a restaurant
to those who don’t know him, with the
pride of a man who doesn’t deny the
roots of a family that started out in the
circus and street rides, and that was able
to grow, with the slow leavening typical
of Italian capitalism, with few debts, lots
of ideas and a huge dose of pragmatism.
In the recipe of Zamperla, native of
Altavilla Vicentina, there is also the
ingredient of imagination, and on two
levels: craftsmanship and technology. In
the Vicenza factory there are modellers
who prepare the molds and engineers
behind powerful computers who design
the trajectories of the most futuristic roller
coasters in the world. The feather in the
cap of the company’s recent activity is
represented by Coney Island Park in New
York and the 5-billion-dollar Disneyland
Shanghai. We talked about all of this
with Alberto Zamperla in an office full
of international awards, including a
two-page spread in the Financial Times.
But also full of memento like a carousel
horse, a tribute to the roots of a company
that has built its success on openness and
humility.
no da giostra, che ricordano le radici di
una società che sull’apertura mentale e
sull’assenza di boria ha costruito il pro-
prio successo.
Signor Zamperla, se dovesse descrive-
re in poche parole che cos’è la famiglia
Zamperla a chi non ne avesse mai senti-
to parlare, da dove comincerebbe?
“Dal fatto che noi siamo nati nel setto-
re del divertimento, più di cento anni fa,
ce lo abbiamo nel DNA. È un settore che
ci piace moltissimo perché fa divertire la
gente e perché abbraccia tante discipli-
ne: dall’arte al design alle tecnologie.
Non è mai noioso, per me più bel lavoro
non c’è”.
Mine Train, Adlabs IMagica in India, e Disk’O Coaster la giostra tematizzata Viking, Plopsaland
in Belgio.