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marzo 2016

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of flexible working, Regus, June 2015,

Midmarket research). Per quanto riguar-

da l’occupazione femminile, il 78 % (me-

dia globale 83%) pensa che lo smart wor-

king possa favorire il rientro dalla mater-

nità e il bilanciamento degli impegni tra

attività lavorativa e la gestione dei figli,

mentre per il 70% (media globale 59%)

ritiene che modalità lavorative basate

sulla flessibilità degli orari e dei luoghi

dove svolgere la propria attività possono

anche facilitare l’ingresso dei giovani nel

mondo del lavoro e contrastare in parte

il fenomeno della disoccupazione gio-

vanile. L’81% degli intervistati (87% in

Italia) ritiene che sia prioritario ridurre i

costi fissi della gestione degli uffici e de-

gli spazi sottoutilizzati per poter liberare

risorse da investire nella crescita e nella

creazione di nuovi posti di lavoro. Dallo

studio è emerso inoltre che: l’89% dei

manager e professionisti italiani utilizza

strumenti tecnologici per la gestione del

lavoro da remoto, come la condivisione di

file e di documenti (la media mondiale è

dell’86%); oltre il 96% usa la messaggisti-

ca istantanea per comunicazioni di carat-

tere professionale.

Le web app maggiormente usate sono:

Dropbox nel 64,1% dei casi (media mon-

diale 56%); Google Drive nel 48,2% dei

casi (media mondiale 43%); WeTransfer,

35,3% in Italia e 18% nel mondo; Google

Hangouts con il 21,4% in Italia ed il 22%

nel mondo; Microsoft Remote Desktop,

con il 14,9% Italia e il 19% nel mondo. Gli

strumenti di comunicazione più utilizzati

sono quelli di instant messaging e VoIP, i

quali rappresentano la vera rivoluzione

dal punto di vista lavorativo, riducendo

tempi, consentendo di rimanere sem-

pre collegati e immediatamente reattivi,

rendendo il lavoro realmente smart. Più

in particolare: Whatsapp viene utilizzato

in Italia dall’84,4% dei rispondenti (54%

media mondiale); Skype viene usata dal

73,5% dei manager e professionisti ita-

liani e dal 60% di quelli mondiali, clas-

sificandosi come la soluzione di VoIP;

Facebook Messenger, sia in Italia che nel

mondo, viene scelto nel 48% dei casi;

Viber viene scelto nel 18,4% dei casi in

Italia e nel 13% nel mondo; WeChat nel

5,9% in Italia e 11% nella media globale.