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marzo 2018
offerte dalla tecnologia elettrica, che sebbene più
lentamente del previsto si affaccia nel futuro della
mobilità motorizzata. Oltre a guardare alle possibili
applicazioni per migliorare l’efficienza della combu-
stione interna”.
Vicinanza al cliente.
Alla crescita ha molto con-
tribuito anche il business del ‘customer care’, che
nel 2017 ha registrato fatturati record grazie al
continuo miglioramento nell’efficienza dell’assi-
stenza e alla maggiore aderenza ai programmi di
manutenzione, come spiega Bottazzo: “L’aumento
di fatturato per le attività di customer care è stato
uniforme tra tutti i settori di servizio. Anche nel
2018 lavoreremo per aumentare sempre più la
vicinanza ai clienti, grazie anche alla squadra di
200 persone che nel mondo lavora al customer
care di Studer, con 100 tecnici formati nella no-
stra Academy interna la quale offre un percorso
di sviluppo professionale in sei livelli studiato per
rispondere alle richieste del mercato”.
Agli ottimi risultati hanno contribuito due servizi
in particolare: i contratti di manutenzione siste-
dei mercati in America e Cina. L’azienda guarda ora al
2018 con ottimismo. La squadra dirigenziale è rinno-
vata, con Jens Bleher subentrato ad Alfred Gaegauff
nel ruolo di CEO, affiancato da Stephan Stoll, COO,
Daniel Huber, CTO, e Sandro Bottazzo, CSO. “Le con-
dizioni generali sono eccellenti - commenta Bleher - e
il mercato nel 2018 offre ot-time opportunità per Stu-
der e Schaudt Mikrosa, anche in virtù della stabiliz-
zazione degli investimenti nel comparto automotive
dopo le incertezze del diesel gate. Il 2017 è stato un
ottimo anno, come non se ne vedevano dagli anni
pre-crisi, con buoni andamenti in tutti i mercati”.
Studer ha iniziato a giugno a ricevere più ordini
del previsto, con l’Europa confermata quale mag-
giore mercato, il consolidamento del Nord Ame-
rica, dove con un ingente investimento è stata
inaugurata la United Grinding North America, e lo
slancio più notevole in Cina, con diversi importanti
progetti in ambito automotive. L’Italia è salita a
quarto mercato nel mondo, con 63 macchine con-
segnate su un totale di 430 a livello globale.
La repentina crescita degli ordini ha creato pro-
blemi di approvvigionamento, superati grazie ad
accordi di fornitura prioritari stretti con i partner
di lungo corso e a un’attenta attività di ‘forecast’
su componenti e fornitori critici.
Tra le macchine, le performance migliori le ha
avute la S33, la più venduta, con un incremento
del 20%, e in netto progresso sono state anche la
S21, la S22 e la S30.
“Nel 2018 ci attendiamo di crescere ulteriormente -
aggiunge il CEO - difendendo la nostra posizione da
una concorrenza agguerrita. Intendiamo per questo
lavorare con impegno sulle sfide e le opportunità
La dirigenza di Studer e di Schaudt Mikrosa al completo: da sinistra a destra, Jens
Bleher, CEO, Stephan Stoll, COO, Daniel Huber, CTO, e Sandro Bottazzo, CSO.
Il quinto Fritz Studer Award
Studer ha assegnato quest’anno per la quinta
volta il premio Fritz Studer Award alla ricerca.
Il premio 2017 è andato a André Wagner,
dell’Istituto Leibniz per le tecnologie orientate ai
materiali - IWT Bremen, con un progetto sulla
rettifica fine di ingranaggi con mole elastiche.
Il progetto sviluppato da Wagner migliora la
finitura superficiale durante il dimensionamento,
con rischio molto basso di danni termici e senza
richiedere processi di finitura a valle. Nelle
scorse edizioni, il premio, che porta al vincitore
un assegno da 10.000 franchi svizzeri, ha
prescelto progetti che hanno contribuito in modo
significativo a incrementare le performance
delle macchine Studer, come nel caso del
progetto alla base della tecnologia WireDress
per la rettifica di precisione ad alta velocità.
André Wagner, dell’Istituto
Leibniz, vincitore per il 2018
del premio Fritz Studer
Award alla ricerca.