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rmo
gennaio/febbraio 2018
SOFTWARE
BOX39 ha scelto il software CAM Esprit come soluzione per la programmazione delle
macchine utensili a 5 assi, utilizzate per la costruzione di componenti speciali per
motociclette
di Attilio Alessandri
V
ladislav Belyakov, CEO di BOX39, azienda russa
con sede a San Pietroburgo, ha cullato per anni l’i-
dea di costruire una moto da sogno. Dopo aver studiato
il mercato russo del tuning, l’elaborazione estetica e
meccanica delle moto, si è reso conto che la maggior
parte dei componenti speciali per motociclette doveva
essere importata, il che faceva lievitare i costi e allun-
gare i tempi di consegna. Il problema era che nel Paese
c’erano pochissime aziende che disponevano delle at-
trezzature CNC necessarie per produrre componenti
speciali di alta qualità a un costo ragionevole. “Una
ricerca di mercato ci ha detto che i prodotti speciali per
le moto realizzati da aziende locali non erano in grado
di soddisfare gli elevati requisiti in termini di tolleranza
- racconta Belyakov -. Nella maggior parte dei casi, que-
ste aziende dovevano eseguire operazioni di finitura
manuale lunghe e costose. In molti casi, inoltre, non
erano in grado di produrre pezzi complessi con forme
irregolari, come sottosquadri, aperture superficiali e
transizioni in piani diversi”.
Produrre geometrie complesse.
Belyakov riteneva
che esistesse l’opportunità di applicare i moderni me-
todi di produzione per realizzare componenti speciali
per moto. “Nel 2011 ho deciso di rischiare e ho fatto il
grande salto dal mondo dei servizi finanziari alla pro-
duzione di componenti per moto - ricorda Belyakov -. Il
nostro primo stabilimento di produzione era un garage
preso in affitto. Abbiamo progettato e messo in pro-
duzione il nostro primo prodotto in soli sei mesi dall’a-
pertura delle porte, con un budget molto ridotto”.
Da allora, BOX39 ha sviluppato altri tre prodotti unici
e sviluppato una fiorente attività di tuning per moto,
che prevede l’installazione di accessori e la verniciatura
in grado di trasformare radicalmente una moto stock
in una moto personalizzata sia sotto l’aspetto estetico
che in relazione alle prestazioni. Il business è cresciuto
rapidamente. “L’anno scorso abbiamo deciso di auto-
matizzare il nostro impianto di produzione e di acqui-
stare la nostra prima macchina CNC - racconta Beyakov
-. Questo ci ha permesso non solo di migliorare la qua-
lità e l’efficienza della produzione dei prodotti che già
realizzavamo, ma anche di poter sviluppare, in ottica
futura, parti con geometrie più complesse che non pos-
sono essere prodotte con i metodi convenzionali. Dopo
aver valutato a lungo le diverse macchine utensili, ab-
Chopper
russi
personalizzati