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gennaio/febbraio 2018
ridondanti e a valore aggiunto zero, ma anche di ridurre
il lead time come minimo del 50% - racconta Stefano Bu-
solo, Plant Operations Manager di Tecnolaser Srl -. Per
ogni reparto coinvolto abbiamo scomposto le micro-atti-
vità, valutando i tempi lavoro ed i relativi tempi di attesa,
gli input/output di ogni fase ed i buffer rilevati. Amappa-
tura completata siamo rimasti letteralmente senza fiato:
per una produzione effettiva di circa 6 ore avevamo un
tempo di consegna di 4 giorni e mezzo”.
È a questo punto che è entrato in gioco OPS Salvagnini,
con i moduli Office, Report eMachine: il primo pacchetto
ha consentito di orientare le attività dall’ordine alla pro-
grammazione, anche in caso di modifica del tempo di ese-
cuzione degli ordini; i secondi due di ottenere feedback
direttamente dalle macchine coinvolte nei processi pro-
duttivi e di trasferire in modo semplice e veloce qualsiasi
modifica di programma.
“Ad installazione avvenuta abbiamo rilevato nuova-
mente i dati: i tempi di produzione effettiva si sono as-
sestati sui 101 minuti, con una riduzione del 70%; ma
soprattutto OPS Salvagnini ci ha consentito di azzerare i
tempi di attesa e di portare il nostro lead time a meno di
3 ore, con una riduzione del 95%. La novità dell’approc-
cio del sistema, comunque, non è solo nell’eliminazione
delle attività a valore aggiunto zero o nella riduzione
dei tempi di consegna; è soprattutto nell’essere ‘a prova
di errore’, aspetto difficilmente quantificabile in termini
economici e temporali -, conclude Stefano Busolo -. L’au-
tomatizzazione dei processi esclude tanto gli errori di di-
gitazione di codice quanto quelli legati alla lavorazione
di materiali errati. La qualità, o forse dovrei dire la non-
qualità, è un buco nero dentro cui finisce di tutto e la
cui soluzione spesso non è alla portata di tutti: creare
un sistema che impedisca il formarsi di non conformità
è quanto di più desiderabile esista. Evidentemente si
tratta di un risultato ben oltre le nostre aspettative, che
ci ha lasciati a bocca aperta”.
risulta una soluzione perfettamente aderente alle ri-
chieste del settore. Infatti grazie a MAC2.0 la macchina
adatta in automatico, in ciclo ed in tempo mascherato
i movimenti del gruppo di piegatura in funzione delle
variazioni rilevate nella qualità del materiale. Il risultato
è che la qualità dei pezzi è costante nel tempo, anche
al variare del materiale all’interno del medesimo lotto
di produzione: questo significa zero scarti, tempi di pro-
duzione ottimizzati e produttività massima. L’ultima
versione della formula di piegatura, frutto di decennali
studi effettuati con i principali istituti di meccatronica
europei, di cui sono dotate le pannellatrici di genera-
zione lean, gestisce, tra l’altro, le variazioni termiche
della macchina e le compensa, ed ha consentito di otti-
mizzare i movimenti del gruppo di piegatura, rendendo
la pannellatrice uno strumento produttivo interessante
anche per le aziende del bianco.
Grazie alla modularità nativa, ogni pannellatrice P4lean
Salvagnini si presta anche ad essere facilmente integrata
in linee FMS, sia compatte che tese, in celle flessibili FMC
o in soluzioni di logistica integrata AJS ed IMAS funzio-
nanti a luci spente, integrate con l’ERP aziendale ed in
fabbriche 4.0, per rispondere a qualsiasi esigenza di pro-
duttività del cliente. Infatti, se la progressiva e costante
riduzione delle dimensioni dei lotti produttivi ha fatto
dell’efficienza di processo l’elemento discriminante per
mantenere la competitività aziendale, l’integrazione ver-
ticale garantita dalla digitalizzazione e dai sistemi nativi
Industria 4.0 non può che offrire ulteriori margini di mi-
glioramento. E proprio per rispondere a queste necessità
di integrazione tra ambiente-ufficio e ambiente-fabbrica
Salvagnini ha sviluppato OPS, soluzione di software mo-
dulare in grado di connettere tra loro ERP e CAM.
Il caso Tecnolaser.
“Nel 2014 abbiamo avviato una re-
visione delle nostre attività di gestione dell’ordine e di
programmazione, con l’obiettivo di eliminare le azioni
La linea S4 + P4 è in grado di punzonare, rifilare e piegare parti in lamiera
automaticamente, senza nessuna manipolazione intermedia dei semilavorati.
Nella pagina accanto: P4 2116 Salvagnini, pannellatrice lean in grado di lavorare lamiere
di spessori compresi tra 0,4 e 3,2 mm.