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gennaio/febbraio 2018
Miele, la prestigiosa casa tedesca di elettrodomestici, venne fondata nel 1899 con il
motto ‘immer besser’, sempre meglio. Oggi l’azienda mantiene quella promessa in un
modo nuovo, con elettrodomestici connessi che rendono più semplice e piacevole la vita
del consumatore, regalando un’esperienza assolutamente innovativa
di Michael Wendenburg
Lavatrici
a prova di
hacker
E
duard Sailer, direttore tecnico della casa tedesca di
elettrodomestici Miele, lascia gran parte del lavoro
in cucina a moglie e figlie. Ma per sapere a che ora sarà
pronta la cena e uscire in tempo dall’ufficio, gli basta
comunicare con il forno tramite l’app Miele@mobil sul
suo smartphone.
Il forno non è l’unico elettrodomestico connesso in casa
Sailer. Tutti gli apparecchi Miele possono comunicare
con lui e fra di loro. Quando il piano cottura viene ac-
ceso, manda un segnale che attiva le luci della cappa.
In base al numero e alla potenza dei fuochi accesi, il
piano cottura può regolare anche la potenza della ven-
tola. La lavatrice può comunicare la velocità del ciclo
di centrifuga all’asciugatrice, in modo che questa possa
a sua volta calcolare il tempo di asciugatura in base al
carico della lavatrice.
“Nella cucina intelligente del 2020, gli elettrodomestici
saranno collegati all’interno della casa ma anche all’e-
sterno - prevede Sailer - saranno integrati in un ecosi-
stema che offrirà al consumatore maggiore comfort e
uno stile di vita più spontaneo”.
Lo scenario descritto da Sailer è la piena realizzazione
dell’Internet of Things (IoT), un mondo in cui ogni di-
spositivo non solo è connesso, ma conosce l’ambiente
FOCUS
ELETTRODOMESTICO