PERSONAGGIO DEL MESE
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rmo
giugno/luglio 2017
sotto forma di timore a investire… ma non c’è
dubbio che la strada è segnata: o si fa dell’inno-
vazione o si perde terreno. Del resto il mercato va
nel senso della massima soddisfazione delle mul-
tiformi richieste del cliente e per fare ciò bisogna
mettere in campo una grande flessibilità che può
essere fornita solo da macchine di alto livello”.
Che tipo di servizi bisogna fornire a un mercato evo-
luto di questo tipo?
“In ordine temporale il primo servizio che si offre
al cliente è in fase di pre-vendita, un momento di
consulenza molto importante e al quale noi dedi-
chiamo molte risorse: il lavoro del venditore è molto
cambiato e fornire informazioni corrette al possibile
acquirente riveste un grande significato che porta a
un acquisto consapevole e perciò fecondo di nuove
collaborazioni. Ci sono poi i servizi relativi alla for-
mazione con i corsi di cui abbiamo già parlato, ma
anche con i corsi on-line che consentono un accesso
spot con la misura del grado di apprendimento tra-
mite test finali. Infine, ultima, ma non certo ultima,
c’è l’assistenza tecnica tradizionale, che ormai di tra-
dizionale ha ben poco dato che accanto all’insostitu-
ibile presenza vicino al cliente, dispone di strumenti
informatici sempre più avanzati che consentono l’ac-
cesso agli impianti in modo anche molto invasivo da
qualunque parte del mondo”.
Per concludere, quali prospettive prevede per la sua
azienda e per il mercato italiano?
“Nel 2016 BLM Group ha fatto registrare una cre-
scita del 16%, che conferma l’andamento positivo
degli ultimi anni e che prevedibilmente sarà confer-
mato anche nel 2017; sono cresciuti molto i sistemi
laser ma contemporaneamente anche le soluzioni
per la curvatura e il taglio. E quest’ultimo è un dato
importante perché ci dice che a muoversi è tutto
il settore delle macchine. Per noi i mercati esteri
più importanti e dinamici sono l’Europa e gli Stati
Uniti e recentemente anche dalla Cina arrivano dei
buoni segnali. Con grande piacere constatiamo
che anche in Italia i volumi sono in crescita e per
quanto riguarda il mercato domestico più in gene-
rale siamo convinti che se si saprà cogliere appieno
l’opportunità di Industria 4.0, con il suo potenziale
di innovazione, il nostro Paese potrà mantenere
molto bene il suo ruolo centrale in questo set-
tore. Le capacità tecniche e la fantasia dei nostri
costruttori sono riconosciute ovunque: se non ci
siederemo sugli allori e continueremo a innovare,
seguiteremo a giocare un ruolo di primo piano”.
@dapascucci
con sicurezza e competenza. Fare formazione
ha per noi però anche una valenza più ampia.
La diffusione dei sistemi laser per il tubo passa
dalla conoscenza delle potenzialità di questa
tecnologia che in alcuni campi non è ancora del
tutto nota; faccio un esempio: nel settore delle
costruzioni l’utilizzo dei sistemi Lasertube po-
trebbe portare importanti vantaggi e noi inve-
stiamo su questo tema parlando con i progettisti,
partecipando a convegni, parlandone nelle fiere
ecc. Questa nostra azione non è proprio in senso
stretto un’opera di formazione ma sicuramente
è un contributo per far aumentare la consape-
volezza e far conoscere nuovi metodi di lavoro
in settori finora non avvezzi a certe tematiche”.
Tornando al concetto di industria 4.0, stando alla vo-
stra esperienza, quale grado di preparazione trovate
sul mercato italiano nell’accogliere le relative nuove
tecnologie?
“Naturalmente dipende da caso a caso, ma non
dobbiamo scordare che comunque l’Italia è un
mercato avanzato sia per quantità sia per qualità;
si aggiunga che gli imprenditori italiani devono
per forza competere a livello globale, e la concor-
renza, oggi, la si fa sulla qualità al miglior prezzo.
Forse la crisi ha lasciato strascichi che si rivelano
E-Turn, curvatubi della BLM fino a diametro 50,8 mm. Destra e sinistra in
processo.