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rmo
giugno/luglio 2017
biamo servizi di assistenza da remoto ed è chiaro
che la possibilità di raccogliere dati reali di pro-
duzione dal campo, con precisa autorizzazione,
è uno strumento estremamente utile per miglio-
rare funzionalità e prestazioni dei sistemi anche
in ottica predittiva. Di solito le aziende più restie
ad aprirsi sono quelle più grandi e francamente
capisco appieno le loro esigenze di riservatezza.
Noi su questo argomento manteniamo la mas-
sima disponibilità e i nostri sistemi sono predi-
sposti per fornire un’ampia mole di informazioni
sia all’interno sia all’esterno, quando il cliente lo
consente; è chiaro che i dati sensibili fanno parte
a tutti gli effetti del patrimonio aziendale e com-
prendiamo benissimo tutte le remore del caso.
Certamente, laddove viene consentito, noi siamo
pronti in ogni momento a mettere in campo tutta
la nostra professionalità e serietà”.
La disponibilità e la fruibilità di sofisticati strumenti
e servizi di cui disponete che tipo di problematiche vi
pone a livello di formazione?
“Nelle macchine è sempre più richiesta la capacità
di interazione con strumenti informatici, e questo è
un tema da considerare, ma la realtà è che le mac-
chine tendono a essere degli strumenti sempre più
semplici da utilizzare. Pensiamo poi a una genera-
zione di operatori giovane che, per dato anagra-
fico e cultura, è abbastanza facilitata ad affrontare
certe problematiche. La complessità tecnologica
implicita nelle macchine moderne è mascherata e
resa accessibile da interfacce grafiche progettate
con criteri ergonomici e funzioni sempre più ‘intel-
ligenti’ e automatiche; mi viene in mente, ad esem-
pio, che sulle nostre Lasertube la funzione Active
Speed elimina molte problematiche di calibrazione
dei parametri di taglio gestendoli automatica-
mente e dinamicamente in funzione della sola ve-
locità prescelta… paradossalmente l’utilizzatore
non ha nessuna possibilità di rendersi conto della
complessità della funzione che sta utilizzando per
ottenere una qualità di taglio ottimale…”.
Alla luce di ciò che tipo di formazione occorre allora?
“La formazione rimane un elemento centrale nel
quale agli strumenti tradizionali si affiancano
le opportunità offerte dalla tecnologia e dalla
rete. Non cambiano i temi, gli sviluppi tecnolo-
gici non devono far dimenticare che il buon fun-
zionamento di un impianto passa attraverso la
sua conoscenza e una manutenzione accurata.
Per questo abbiamo un programma di corsi pre
e post installazione, che, con diversi strumenti,
mettono gli operatori in condizione di lavorare
La LT8 è una macchina BLM pensata per profili standard o speciali.