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rmo

maggio 2017

STRATEGIE

care i diversi elementi del paradigma Industria 4.0

che possono fornire un reale vantaggio competitivo,

ci sono almeno due temi assolutamente rilevanti da

affrontare perché sono i reali vincoli del processo di

scelta e implementazione effettiva del paradigma.

Il primo è l’identificazione delle best practice per

tipo di industry. Lo sviluppo di modelli per la cor-

retta identificazione e selezione degli elementi che

un’azienda deve prioritariamente adottare (in fun-

zione, per esempio, delle caratteristiche del processo

produttivo, della dotazione tecnologica di partenza,

delle risorse organizzative disponibili ecc.) e per la

loro successiva implementazione (piani di progetto

differenziati in funzione delle possibili combinazioni

tecnologiche). Almeno in questo primo stadio del

percorso evolutivo di Industria 4.0, è opportuno che

le aziende si focalizzino su un numero limitato di

applicazioni piuttosto che cercare di coprire l’intero

spettro delle soluzioni possibili. Tale focalizzazione

dovrebbe permettere di ottenere più velocemente

dei risultati tangibili in modo da giustificare i primi

investimenti deliberati.

Il secondo è l’identificazione dei best provider per

Industry. La revisione dei criteri per la ricerca e la

selezione dei fornitori tecnologici, al fine di orien-

tare le decisioni di collaborazione e di acquisto verso

‘integrated solution provider’, anziché verso ‘single

technology provider’. In relazione alla complessità

associata all’identificazione di una proposta tecno-

logica adatta a soddisfare specifici fabbisogni azien-

dali, appare opportuno privilegiare la scelta di un

fornitore dotato delle competenze necessarie per

progettare e implementare una soluzione che vada

a integrare le migliori (e le più appropriate) tecno-

logie presenti sul mercato.

Impianti, interconnessione e dati.

Infine se spo-

stiamo l’attenzione dalla struttura ‘hard’ del sistema

di produzione al livello del sistema industriale, ci sono

altri tre fattori ‘soft’ che meritano una attenta rifles-

sione per poter effettivamente realizzare una strut-

tura digitale delle operation. Vediamo di che cosa si

tratta: l’interconnessione tra impianti, prodotti, ma-

teriali e persone richiede la definizione di nuovi stan-

dard a livello internazionale che stabiliscano modalità

univoche di interazione nelle fabbriche digitali del

prossimo futuro; lo sviluppo di soluzioni idonee per

gestire il tema della cybersecurity. L’innalzamento dei

livelli di sicurezza nei sistemi già attivi potrebbe risul-

tare molto costoso e poco efficace poiché non sono

stati progettati per operare in un contesto di totale

connettività; la disponibilità di figure adeguatamente

preparate a guidare l’evoluzione delle fabbriche tra-

dizionali verso la digitalizzazione dei processi produt-

tivi. Sarà necessario avviare nuovi percorsi formativi

capaci di sviluppare tutte le competenze necessarie

per prendere decisioni in contesti sempre più multi-

disciplinari. Indubbiamente sono temi meno ‘visibili’

delle tecnologie additive, ma sono egualmente im-

portanti per realizzare una trasformazione di successo

degli attuali processi e delle attuali culture aziendali.

L. Battezzati e T. Rossi LIUC – Università Cattaneo; R. Sec-

chi, Dean LIUC Business School.