Rivista_di_Meccanica_Oggi_173 - page 80

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rmo
ottobre 2013
Strategie
RMO SPECIALE
ASSEMBLAGGIO
I robot utilizzati.
I sei robot a
bordo della linea di assemblag-
gio, tutte unità stand alone, sono
di Mitsubishi Electric, quattro
scara modello RH-6FH5520 e due
scara modello RH-6SDH5520, così
come di Mitsubishi Electric sono
il pannello operatore GT16, i ser-
vomotori MR-J3B gestiti diret-
tamente dai robot e gli inverter
FR-D720SC. Tramite connessione
Ethernet, il pannello GT16 con-
trolla direttamente i servomo-
tori, i sistemi di visione e i sei
robot. Questi ultimi, a loro volta,
sono direttamente connessi ad
alcuni assi aggiuntivi MR-J3B e,
tramite I/O digitali, agli inverter,
gestendone direttamente l’avan-
zamento in linea.
Mitsubishi Electric ha adoperato
per la linea sei scara stand alone
per garantire la massima versati-
lità e la possibilità di far lavorare
i robot anche in modo completa-
mente indipendente.
Le criticità di questa linea di
montaggio non erano solo nel
manipolare prodotti piccoli, de-
licati, il cui aspetto estetico è
molto importante, con la mas-
sima precisione, ma anche poter
gestire e lavorare in tempi stretti
una grande varietà di forme,
materiali e packaging per sod-
disfare le richieste dei clienti di
Ominicos Group. La collabora-
zione tra Mitsubishi Electric e
IDM Automation ha permesso di
superare efficacemente queste
criticità. Infatti, sono stati ado-
perati sei robot scara al posto di
assi motorizzati per il controllo
delle operazioni di assemblaggio
principali, per dare alla linea sia
la capacità di adattarsi a cambi di
lavorazione frequenti sia un’im-
mediata comunicazione tra tutti
i componenti e i dispositivi a
bordo. Inoltre, grazie alle librerie
dell’Hmi GT16 di Mitsubishi Elec-
tric e alla presenza di function
block riutilizzabili, sono state
ridotte notevolmente le linee di
codice da scrivere e sono state
impostate le diverse funzioni
di movimento direttamente dal
pannello Hmi.
Per questa linea era necessario
programmare fino a 10-15.000
righe di codice, il che comporta,
in fase iniziale, tre o quattro set-
timane di sviluppo e program-
mazione. Grazie alla soluzione
di Mitsubishi Electric, la linea è
stata programmata in tre-quat-
tro giorni e sono stati gestiti gli
assi aggiuntivi in pochi minuti.
Dopo qualche settimana dall’en-
trata a regime della linea, il team
di Omnicos ha evidenziato alcuni
aspetti tecnici che hanno miglio-
rato le attività di assemblaggio
come la visualizzazione e la ge-
stione dei dati di produzione.
È possibile gestire l’intera linea
di 18 m e tutti i sei robot scara
a bordo con un solo pannello
Hmi GT16 e, da un unico punto
operatore, correggere quote,
velocità, punti o richiamare cicli
senza utilizzare PLC o altri di-
spositivi di controllo aggiuntivi.
Il team del gruppo ha valutato
positivamente la possibilità di
svolgere queste operazioni re-
motizzando l’Hmi su device mo-
bili come l’iPad, oltre al fatto di
poter utilizzare nel GT16 filmati
a supporto dell’operatore e di
poter configurare una rete wire-
less direttamente a bordo mac-
china.
Infine, nel progetto Idm per Om-
nicos sono state decisive anche
alcune funzioni dei robot scara
Mitsubishi Electric, a partire da
quelle più tradizionali come la
fibra ottica integrata per la ge-
stione di assi aggiuntivi - fino a
un massimo di otto - e la comu-
nicazione diretta con i pannelli e
con i sistemi di visione, a quelle
più avanzate della nuova Serie
F, come la protezione IP65 della
cover completamente chiusa e il
passaggio cavi interno al robot,
la robustezza, l’elevata velo-
cità di prelievo e deposito (0,29
secondi per ciclo standard), la
ripetibilità sul punto di un cente-
simo di millimetro e la funzione
di conveyor tracking integrata
nell’unità di controllo del robot.
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