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progettare

409

OTTOBRE

2017

53

Gli operatori Trelleborg possono facilmente riassegnare

i compiti a robot e pinza per produrre oggetti diversi

su lotti di dimensione diversa. La programmazione

è intuitiva e avviene attraverso l’interfaccia touch

connessa al robot.

quelle offerta da Universal Robots,

con portata al polso di 5 kg e sbraccio

di 850 mm, e 4 UR10, robot con 10

kg di portata al polso e sbraccio di

1.300 mm. I robot sono stati dotati

di organi di presa Shunk.

I numerosi robot installati svolgono

attività di asservimento macchine a

controllo numerico. Una porzione di

essi, inoltre, quando non integrata

alla produzione, viene utilizzata per

condurre esperimenti e per identifi-

care nuove possibili applicazioni e

sviluppi.

Maggiore produttività

A pieno regime, i robot collaborativi

Universal Robots consentono a un

operatore di gestire un’isola di la-

voro composta da 8 macchine CNC

che lavorano contemporaneamente.

Un’automazione che ha consentito la

distribuzione di incarichi meno ripe-

titivi tra gli operatori di produzione

e che è stata decisamente rapida.

Ciascuna isola di lavoro di 8 macchi-

ne è stata avviata in soli tre giorni e

l’intero avviamento, progressivo, è

stato realizzato in un anno e mezzo.

I risultati in termini produttivi sono

stati immediatamente apprezzati da

Trelleborg Sealing Solutions che ha

registrato una notevole riduzione

nei tempi di consegna dei prodotti,

indice di una maggiore produttività

e integrazione delle linee produttive,

e un aumento della qualità del pro-

dotto finito.

Maggior qualità, maggior produttivi-

tà e riduzione dei tempi di consegna,

hanno portatoTSS a essere ancor più

competitiva e appetibile sul mercato,

dicono i manager, fattore che ha de-

terminato una crescita costante sia

nel fatturato sia nei posti di lavoro,

l’azienda, infatti, ha operato 50 nuove

assunzioni in soli due anni.

A questi dati si aggiunge il fatto di

aver realizzato economie in termini

di layout, grazie alla facilità di in-

stallazione e avviamento dei robot

UR, montabili in qualsiasi posizione

e operativi senza gabbie protettive.

I dipendenti diTSS, oggi, sono spinti

e motivati a cercare, ogni qual volta

possibile, soluzioni produttive che

richiedano l’impiego dei robot UR,

dicono i tecnici aziendali, e, spesso,

applicano le soluzioni ideate in ma-

niera autonoma grazie alla facilità di

programmazione e alla flessibilità

applicativa dei robot collaborativi

Universal Robots.

Il robot diventa, in questo modo, ‘un

utensile di lavoro innovativo e ma-

neggevole, in grado di sprigionare la

propria intelligenza e capacità assie-

me a quella dell’uomo, in un rapporto

di collaborazione e condivisione che

lascia alla macchina la fatica, all’uo-

mo le scelte e la creatività’.

Un’automazione di successo, si dice

in azienda, che ha ottenuto anche un

prestigioso premio, la Dira Award

Automation 2014.

SPECIALE

MECCATRONICA