progettare
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OTTOBRE
2017
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Gli operatori Trelleborg possono facilmente riassegnare
i compiti a robot e pinza per produrre oggetti diversi
su lotti di dimensione diversa. La programmazione
è intuitiva e avviene attraverso l’interfaccia touch
connessa al robot.
quelle offerta da Universal Robots,
con portata al polso di 5 kg e sbraccio
di 850 mm, e 4 UR10, robot con 10
kg di portata al polso e sbraccio di
1.300 mm. I robot sono stati dotati
di organi di presa Shunk.
I numerosi robot installati svolgono
attività di asservimento macchine a
controllo numerico. Una porzione di
essi, inoltre, quando non integrata
alla produzione, viene utilizzata per
condurre esperimenti e per identifi-
care nuove possibili applicazioni e
sviluppi.
Maggiore produttività
A pieno regime, i robot collaborativi
Universal Robots consentono a un
operatore di gestire un’isola di la-
voro composta da 8 macchine CNC
che lavorano contemporaneamente.
Un’automazione che ha consentito la
distribuzione di incarichi meno ripe-
titivi tra gli operatori di produzione
e che è stata decisamente rapida.
Ciascuna isola di lavoro di 8 macchi-
ne è stata avviata in soli tre giorni e
l’intero avviamento, progressivo, è
stato realizzato in un anno e mezzo.
I risultati in termini produttivi sono
stati immediatamente apprezzati da
Trelleborg Sealing Solutions che ha
registrato una notevole riduzione
nei tempi di consegna dei prodotti,
indice di una maggiore produttività
e integrazione delle linee produttive,
e un aumento della qualità del pro-
dotto finito.
Maggior qualità, maggior produttivi-
tà e riduzione dei tempi di consegna,
hanno portatoTSS a essere ancor più
competitiva e appetibile sul mercato,
dicono i manager, fattore che ha de-
terminato una crescita costante sia
nel fatturato sia nei posti di lavoro,
l’azienda, infatti, ha operato 50 nuove
assunzioni in soli due anni.
A questi dati si aggiunge il fatto di
aver realizzato economie in termini
di layout, grazie alla facilità di in-
stallazione e avviamento dei robot
UR, montabili in qualsiasi posizione
e operativi senza gabbie protettive.
I dipendenti diTSS, oggi, sono spinti
e motivati a cercare, ogni qual volta
possibile, soluzioni produttive che
richiedano l’impiego dei robot UR,
dicono i tecnici aziendali, e, spesso,
applicano le soluzioni ideate in ma-
niera autonoma grazie alla facilità di
programmazione e alla flessibilità
applicativa dei robot collaborativi
Universal Robots.
Il robot diventa, in questo modo, ‘un
utensile di lavoro innovativo e ma-
neggevole, in grado di sprigionare la
propria intelligenza e capacità assie-
me a quella dell’uomo, in un rapporto
di collaborazione e condivisione che
lascia alla macchina la fatica, all’uo-
mo le scelte e la creatività’.
Un’automazione di successo, si dice
in azienda, che ha ottenuto anche un
prestigioso premio, la Dira Award
Automation 2014.
SPECIALE
MECCATRONICA