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progettare

409

OTTOBRE

2017

59

energetici di macchina e impianto (bi-

lanciamento dei carichi, gestioni otti-

mizzata degli ausiliari, individuazioni

dei componenti critici suscettibili di

efficientamento ecc.)

All’atto pratico, le innovazioni Indu-

stria 4.0 applicabili a una macchina e

a un sistema produttivo sono nume-

rosissime e una disanima completa

risulterebbe inutile e poco seria, così

come la pretesa di individuare un

set di funzionalità comuni che ogni

produttore dovrebbe implementare

prioritariamente. Dopo questa dove-

rosa premessa, una tassonomia ed

una esemplificazione dei vari livelli

in cui i CPS possono operare può

indubbiamente dare delle utili linee

guida al progettista di macchine e

sistemi. Alcuni autori propongono,

per esempio, un’architettura a 5 livelli

che fornisce una guida per sviluppare

ed implementare i CPS in applicazioni

industriali (Jay Lee et al. 2015). Questa

schematizzazione definisce in modo

sequenziale come costruire un CPS

dalla fase iniziale di acquisizione dei

dati fino alla fase di analisi e di crea-

zione del valore.

Sensoristica e connettività

L’acquisizione accurata e affidabile dei

dati dalle macchine e dai loro compo-

nenti è indubbiamente il primo passo

nello sviluppo di una qualunque ap-

plicazione Industria 4.0. I dati possono

circolare n. 4/E del 30 marzo 2017 [1]).

Ma qual è, allora, il significato auten-

tico di Industria 4.0? E, soprattutto,

come si declina nel concreto questo

nuovo paradigma nella progettazione

di una nuova macchina utensile e del

corrispondente sistema produttivo?

I sistemi ciberfisici

L’elemento fondante di Industria 4.0

sono i sistemi ciberfisici (CPS) ovve-

ro sistemi fisici (per esempio, com-

ponenti di macchina come control-

lo numerico, motori, cuscinetti ecc.)

che sono strettamente connessi con

i sistemi informatici e che possono

interagire e collaborare tra di loro.

Questo sta alla base della decentra-

lizzazione e della collaborazione tra i

sistemi, essenzialmente basata sulla

condivisione ed elaborazione coordi-

nata dei dati, le cui possibilità sono

oggi enormemente potenziate dagli

sviluppi delle tecnologie ICT: sistemi

cloud, Internet of things, big data,

data analytics e intelligenza artificia-

le. L’adozione di queste tecnologie

consente di introdurre un nuovo tipo

di intelligenza/consapevolezza nel si-

stema produttivo, rendendolo, come

si usa spesso dire oggi, più smart.

In particolare, questa iniezione di in-

telligenza assume tre sfaccettature:

Smart production, nuove tecnologie

produttive che prevedono la colla-

borazione tra operatore, macchine e

strumenti (nuovi interfaccia uomo-

macchina, condivisioni di informazioni

eprocessi decisionali); Smart services,

sono in pratica tutte le ‘infrastrutture

informatiche’ che abilitano la Smart

production e le sue relazioni con attori

esterni (per esempio fornitori e clien-

ti) o semplici infrastrutture (strade,

gestione rifiuti ecc. ); Smart energy,

la possibilità di operare il monito-

raggio e l’ottimizzazione dei consumi

Le tappe fino alla quarta rivoluzione industriale.

Schema a 5 livelli per l’implementazione dei cyber-physical systems in ottica I4.0.

SPECIALE

MECCATRONICA