progettare
396
MARZO
2016
57
INDUSTRIA NAUTICA
DOSSIER
per esempio di serramenti; per mag-
giori esigenze di resistenza meccani-
ca si fa invece ricorso a leghe come
la 6082 o la 6005, molto impiegate
per componenti semi strutturali e
strutturali nell’automotive e nei vei-
coli ferroviari. La lega 6005 A, ha
particolari caratteristiche meccani-
che e tecnologiche ed è una delle
leghe più recenti della serie 6000 a
grande diffusione.
Gli estrusi di alluminio hanno tan-
te applicazioni perché quando al
progettista serve un componente di
forma intricata caratterizzato da una
sezione costante e da un certo svi-
luppo in lunghezza, particolarmente
creativo sia dal punto di vista fun-
zionale sia da quello estetico, questo
semilavorato risolve molti problemi.
Getti e prodotti di fonderia
Con la tecnologia dell’estrusione
c’è infatti la possibilità di riprodurre
geometrie complesse, che la car-
penteria tradizionale permetterebbe
di ottenere solo a costi elevatissimi
e con scarsa affidabilità di risultato:
un esempio sono le sezioni usate per
la realizzazione dei bottacci spesso
studiate anche per accogliere parti
in gomma, laddove il contatto nave-
banchina sia usuale e non solo oc-
casionale. In termini di complessità,
gli estrusi chiusi, sono l’esempio
più eclatante, anche se le moderne
tecnologie di giunzione (specialmen-
te la saldatura laser) permettono
oggi di produrre pannelli sandwich
analoghi senza il ricorso all’estrusio-
ne e consentono anche di pensare
gli stessi non necessariamente in
lega leggera, ma anche in acciai
alto-resistenziali di modesto spes-
sore, divenuti competitivi sul piano
tecnico-economico per applicazioni
specifiche (ponti garage, ponti volo,
rampe).
E infine abbiamo le leghe da fonde-
ria per getti, con molte tecnologie
disponibili per soddisfare ai requisiti
imposti al componente. Ogni proces-
so offre ben precisi vantaggi e bene-
fici, soprattutto se utilizzato tenendo
conto delle caratteristiche della lega
da colare e della tipologia del compo-
nente da produrre. Dal punto di vista
metallurgico per le leghe da fonderia
valgono considerazioni analoghe a
quelle per le leghe da lavorazione
plastica; esistono diverse famiglie
di leghe (quelle per impieghi nel
settore marino sono sostanzialmen-
te dei sistemi Al-Si ed Al-Mg non
trattabili termicamente, e Al-Si-Mg
da trattamento termico) con diverse
proprietà di fonderia (colabilità, su-
scettibilità al ritiro, fragilità), diverse
caratteristiche meccaniche, diverse
proprietà tecnologiche (lavorabilità
all’utensile, resistenza in ambiente
aggressivo, possibilità di finitura su-
perficiale, saldabilità).
Cosa dire
In sostanza, le leghe di alluminio tro-
vano da anni applicazioni crescenti
nel settore delle costruzioni navali,
il metallo leggero è ancora giovane
ma le caratteristiche prestazionali, le
tecnologie, i metodi di lavorazione e
finitura ed i criteri di progettazione
sono più che noti; inoltre l’alluminio
è il materiale per il risparmio ener-
getico, per la salvaguardia ambien-
tale, la competitività economica, la
soddisfazione e la sicurezza degli
utenti finali, si impone sempre di più
nel campo dei trasporti e dell’auto-
motive in particolare, per questo ha
espresso ottimi sviluppi nel navale.
Con il patrimonio di decenni di co-
noscenze dell’industria aeronautica e
con l’urgenza dell’industria dell’auto
di fabbricare mezzi più leggeri, più
parchi nei consumi, meno inquinanti
e socialmente sostenibili, si è creata
in pochi anni una nuova cultura per
un’ampia diffusione dell’alluminio
nei trasporti, e di questo processo
anche il settore delle imbarcazioni ha
tratto benefici innovativi. La biblio-
grafia è disponibile presso l’autore.
M. Conserva, direttore della rivista
Alluminio e Leghe.
Le leghe di alluminio sono ancora giovani, ma non hanno più nulla di misterioso, da anni si conoscono le
caratteristiche prestazionali.