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SOFTWARE

52

progettare

396

MARZO

2016

modo schematico, la rappresenta-

zione tridimensionale dello scarico

e della calotta di estrazione posti in

posizione laterale dello scafo.

L’obiettivo dello studio consiste nel-

la riduzione del valore della contro-

pressione allo scarico (parametro

molto importante dal quale dipende

il rendimento e il buon funziona-

mento dei motori), considerando

differenti configurazioni di: posi-

zione, orientamento e forma della

calotta.

La simulazione

La simulazione del flusso viscoso

è stata effettuata mediante la so-

luzione numerica delle equazioni

di Navier Stokes Mediate Secondo

Reynolds (Reynolds Averaged Na-

vier Stokes Equations - Ranse), che

possono descrivere i processi di

trasporto di: massa, impulso, calore

e concentrazione di differenti fasi/

elementi fluidi. Con tale approccio

è possibile risolvere flussi viscosi

bifase, indispensabili per simulare il

profilo ondoso generato dall’avan-

zamento dello scafo e/o l’evoluzione

di una massa di gas sotto la carena.

Nella fattispecie lo studio è stato

organizzato nelle seguenti fasi:

1.analisi della formazione ondosa

lungo lo scafo: dato che lo scarico

è posto in posizione laterale, risulta

di primaria importanza l’identifica-

zione dell’effettivo profilo ondo-

so lungo i fianchi dello scafo per

il posizionamento longitudinale;

2.identificazione dell’orientamen-

to ottimale della calotta rispetto

alle linee di flusso sulla carena;

3.valutazione degli effetti dovuti a

differenti forme della calotta. Os-

posizionato attorno alla nave e uno

interno alla calotta che interessa la

regione della fuoriuscita dei gas.

Per la parte esterna è stata utiliz-

zata una griglia strutturata a celle

esaedriche, mentre per la parte

interna si è optato per una griglia

non-strutturata, più idonea a descri-

vere geometrie complesse. In to-

tale sono stati impiegati 7.952.242

elementi di cui l’88% esaedri. L’e-

norme numero di celle utilizzate

può in effetti sorprendere ma una

simulazione accettabile del moto

ondoso prodotto dallo scafo richie-

de una estensione adeguatamente

ampia del dominio fluido tale che i

fenomeni dissipativi previsti nell’a-

nalisi abbiano sufficiente ‘spazio e

tempo’ per smorzare l’energia del

moto ondoso stesso. In figura è ri-

portato il modello di dettaglio della

regione della fuoriuscita.

Cosa dire

Lo studio descritto ha dimostrato

che l’approccio CFD, se supportato

da una appropriata potenza di cal-

colo e da una elevata esperienza

professionale, consente di ottenere

risultati affidabili per una vasta

gamma di applicazioni di interesse

navale, con tempi e costi assoluta-

mente abbordabili. Nella fattispecie

il processo di ottimizzazione CFD ha

permesso di ottenere una riduzione

delle contropressioni maggiore del

20% ed ha consentito di verificare

il rispetto dei valori limite prescritti

dal costruttore dei motori.

R. Iaccarino e C. Pittalunga, Centro per gli

Studi di Tecnica Navale; M. Mammarella,

CRN Gruppo Ferretti.

Modello di calcolo (griglia). Modello di calcolo in

prossimità della fuoriuscita dei gas.

sia: dopo aver definito la posizione

longitudinale dello scarico, sulla

base del profilo d’onda ottenuto,

le performance dello scarico sono

state ulteriormente ottimizzate ana-

lizzando differenti combinazioni di

orientamento e forme geometriche

della calotta.

Modello di calcolo

La soluzione numerica delle Ranse è

stata effettuata utilizzando il metodo

ai volumi finiti implementato nel

solutore commerciale Ansys CFX,

unitamente al codice Ansys Icem

per la generazione della griglia di

calcolo. L’analisi del flusso viscoso

è stata condotta impiegando un

modello bifase aria-acqua per la

modellazione della superficie libera

e dei gas di scarico. In particolare è

stata analizzata la sola parte destra

dello scafo sfruttando la simmetria

geometrica e fluidodinamica che

è lecito assumere nell’andatura di

crociera.

Il dominio di calcolo è stato suddivi-

so in due sottodomini: uno esterno