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progettare 388

APRILE

2015

25

‘Keep it simple’ è, infatti, il motto di

Comau”.

Verso quali segmenti industriali vi

state rivolgendo e qual è l’approccio

di Comau al cliente?

“Da oltre 40 anni le nostre soluzioni

hanno influenzato il modo di fare

produzione in settori industriali molto

diversi: automobilistico, aerospaziale,

petrolchimico, militare ed energia.

E l’approccio di Comau è sempre a

largo raggio: siamo infatti in grado di

seguire sia l’evoluzione del prodotto

che il cliente vuole lanciare sul merca-

to sia lo sviluppo dei migliori concetti

produttivi, proponendo soluzioni in

linea con i nuovi trend tecnologici.

Facciamo un esempio tipicamente

‘automotive’. Oggi, l’industria auto-

mobilistica sta reinventando il pro-

dotto, realizza soluzioni sempre più

complesse che richiedono l’utilizzo

di tecnologie e materiali nuovi, co-

me l’alluminio e acciai speciali. In

questi casi l’automazione diventa un

fattore chiave per garantire il corretto

utilizzo dei nuovi materiali. Esistono

invece altri settori, come l’aeronauti-

ca e quelli legati all’energia (motori

elettrici, batterie e la componentistica

correlata) che stanno cercando di u-

tilizzare l’automazione per migliorare

i costi, la qualità e il time to market.

Il ‘driver’ comune a tutti i settori è

proprio legato al concetto di ‘auto-

mazione aperta’. Infine, per aiutare

i clienti ad applicare le tecnologie di

automazione in modo semplice ed

efficacie, Comau offre loro un servizio

di consulenza basata su tre pilastri:

progettare il prodotto per l’automa-

zione, gestire la logistica e gestire

sistemi robotizzati”.

Quali sono i nuovi mercati nel pano-

rama Comau?

“Comau ha conquistato la leadership

nell’assemblaggio di scocche legge-

re, impiegando materiali nuovi. In

questo settore ad esempio la Cina sta

dimostrando una grande attenzione

all’innovazione e alla sfida sui nuovi

materiali: uno dei primi impianti di

produzione per scocche in alluminio

realizzato da Comau è stato conse-

gnato proprio in Cina. Il secondo dri-

ver di crescita sulla Cina è il continuo

incremento del costo del lavoro. Di

conseguenza, senza l’automazione,

l’intero Paese perderebbe l’attuale

vantaggio competitivo. Passando dal-

la Cina al mercato globale, la continua

richiesta da parte dei clienti di avere

un time to market più breve spinge

molti di loro ad avvicinare le fabbriche

al mercato, richiedendo a noi la stessa

capacità di ‘execution’ a livello globa-

le. L’azienda, grazie al suo network

mondiale che si sviluppa in 16 Paesi

e in 30 sedi, ha imparato a ‘lavorare’

Il profilo

del manager

Mauro Fenzi ricopre la carica di direttore

generale di Comau. In precedenza è stato

responsabile della business unit ‘Body weld-

ing’ e ha occupato diverse posizioni di

management nelle business unit Painting

systems e Powertrain systems. È inoltre

responsabile del lancio del Project Manage-

ment Office Comau. In passato, ha occupato

posizioni tecniche e commerciali nel settore

aerospaziale e petrolchimico all’interno di

realtà multinazionali. Ha svolto seminari sul

change management al Politecnico di Milano

e presso altri atenei nazionali.

Una soluzione Comau presso lo stabilimento Fiat di Melfi.