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APRILE
2015
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‘Keep it simple’ è, infatti, il motto di
Comau”.
Verso quali segmenti industriali vi
state rivolgendo e qual è l’approccio
di Comau al cliente?
“Da oltre 40 anni le nostre soluzioni
hanno influenzato il modo di fare
produzione in settori industriali molto
diversi: automobilistico, aerospaziale,
petrolchimico, militare ed energia.
E l’approccio di Comau è sempre a
largo raggio: siamo infatti in grado di
seguire sia l’evoluzione del prodotto
che il cliente vuole lanciare sul merca-
to sia lo sviluppo dei migliori concetti
produttivi, proponendo soluzioni in
linea con i nuovi trend tecnologici.
Facciamo un esempio tipicamente
‘automotive’. Oggi, l’industria auto-
mobilistica sta reinventando il pro-
dotto, realizza soluzioni sempre più
complesse che richiedono l’utilizzo
di tecnologie e materiali nuovi, co-
me l’alluminio e acciai speciali. In
questi casi l’automazione diventa un
fattore chiave per garantire il corretto
utilizzo dei nuovi materiali. Esistono
invece altri settori, come l’aeronauti-
ca e quelli legati all’energia (motori
elettrici, batterie e la componentistica
correlata) che stanno cercando di u-
tilizzare l’automazione per migliorare
i costi, la qualità e il time to market.
Il ‘driver’ comune a tutti i settori è
proprio legato al concetto di ‘auto-
mazione aperta’. Infine, per aiutare
i clienti ad applicare le tecnologie di
automazione in modo semplice ed
efficacie, Comau offre loro un servizio
di consulenza basata su tre pilastri:
progettare il prodotto per l’automa-
zione, gestire la logistica e gestire
sistemi robotizzati”.
Quali sono i nuovi mercati nel pano-
rama Comau?
“Comau ha conquistato la leadership
nell’assemblaggio di scocche legge-
re, impiegando materiali nuovi. In
questo settore ad esempio la Cina sta
dimostrando una grande attenzione
all’innovazione e alla sfida sui nuovi
materiali: uno dei primi impianti di
produzione per scocche in alluminio
realizzato da Comau è stato conse-
gnato proprio in Cina. Il secondo dri-
ver di crescita sulla Cina è il continuo
incremento del costo del lavoro. Di
conseguenza, senza l’automazione,
l’intero Paese perderebbe l’attuale
vantaggio competitivo. Passando dal-
la Cina al mercato globale, la continua
richiesta da parte dei clienti di avere
un time to market più breve spinge
molti di loro ad avvicinare le fabbriche
al mercato, richiedendo a noi la stessa
capacità di ‘execution’ a livello globa-
le. L’azienda, grazie al suo network
mondiale che si sviluppa in 16 Paesi
e in 30 sedi, ha imparato a ‘lavorare’
Il profilo
del manager
Mauro Fenzi ricopre la carica di direttore
generale di Comau. In precedenza è stato
responsabile della business unit ‘Body weld-
ing’ e ha occupato diverse posizioni di
management nelle business unit Painting
systems e Powertrain systems. È inoltre
responsabile del lancio del Project Manage-
ment Office Comau. In passato, ha occupato
posizioni tecniche e commerciali nel settore
aerospaziale e petrolchimico all’interno di
realtà multinazionali. Ha svolto seminari sul
change management al Politecnico di Milano
e presso altri atenei nazionali.
Una soluzione Comau presso lo stabilimento Fiat di Melfi.