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progettare 388

APRILE

2015

29

industrie, designer, singoli soggetti,

progettisti, Enti di ricerca di registrare

nuovi brevetti, di tutelare il Made in

Italy?

“Dall’analisi dei dati statistici a nostra

disposizione, in particolare il numero

delle domande di brevetto depositate

negli ultimi anni, si rileva che , anche

in un periodo come questo, di crisi

economico-finanziaria, il numerodelle

domande di brevetto depositate è ri-

masto piuttosto stabile. Ciò dimostra

che, essendo il brevetto strettamente

legato alla ricerca e ai processi inno-

vativi, le aziende con una accentuata

vocazione all’innovazione trovano u-

tile proteggere dalla concorrenza pro-

dotti e processi. I titolari dei depositi

nazionali sono ‘persone fisiche’ in

circa il 35%dei casi, mentre le persone

giuridiche contano per il restante 65%.

Questo65%è costituitoper la maggior

parte da aziende, mentre le università

depositano circa il 2,5 - 3% annuo di

domande”.

Quali sono le principali novità che

propone l’Ufficio Italiano brevetti e

marchi?

“Il nuovo sistema di brevettazione,

applicato alle domande depositate a

partire dal 1° luglio del 2008, a seguito

di una serie di novità normative, si

basa sulla ricerca di anteriorità svol-

ta dall’Ufficio Europeo dei Brevetti e

sull’esame sostanziale della doman-

da - in passato l’esame veniva svolto

solo sulla base delle dichiarazioni e

della documentazione presentata dal

richiedente -. Questo nuovo sistema

ha apportato notevoli benefici al siste-

ma italiano: la ricerca di anteriorità,

infatti - emessa senza alcun onere per

il richiedente-, e l’esame sostanziale,

hanno consentito di adeguare il siste-

ma italiano a quello europeo e inter-

nazionale, favorendo il rafforzamento

del valore legale e della consistenza

del titolo rilasciato in Italia.

Un ulteriore, notevole vantaggio ap-

portato dal nuovo sistema di brevet-

tazione è costituito dal fatto che il rap-

porto di ricerca, emesso entro i 9 mesi

dal deposito della domanda, consente

al richiedente di avere tutti gli elementi

utili a valutare l’opportunità o meno

di estendere all’estero la domanda

italiana, entro il termine di priorità di 12

mesi. Questo sistema permette a tutti i

richiedenti, ma soprattutto alle aziende

innovative, proiettate al mercato inter-

nazionale, oltre che a quello interno, di

dedicare con maggiore consapevolez-

za risorseallaprotezione internazionale

delle proprie invenzioni”.

Quindi, procedure più veloci?

“Per poter svolgere queste nuove fa-

si procedurali l’ufficio ha compiuto

un notevole sforzo organizzativo che

130 anni in un libro

L’Ufficio italiano brevetti e marchi (Uibm)

ha celebrato nel 2014 i 130 anni dalla

sua fondazione. Per quella occasione è

stato pubblicato il libro: ‘Uibm 130 anni di

storia dell’ufficio italiano brevetti e marchi

1884-2014’. Si tratta di un volume di 192

pagine con l’introduzione del sottosegretario

di Stato sen. Simona Vicari e del direttore

generale avv. Loredana Gulino. La pubbli-

cazione descrive nella sua prima parte la

nascita della proprietà intellettuale prima

dell’Uibm con lo Statuto a protezione delle

invenzioni (Venezia 1474). Successivamente

nel 1884 nasce l’Ufficio italiano brevetti e

marchi, l’intervento dello Stato e la Belle

Epoque. 1930-1943 Grandi progetti, bru-

sche frenate, questo periodo è dedicato

al Regime con crisi, ‘economia mista’ e

proprietà pubblica. Seguono poi i periodi

storici dal 1955 a 1967 fino agli anni 70

e 80. Il libro si conclude con il ventennio

1993-2014 dall’informatica alla globaliz-

zazione. L’opera è ricca di fotografie dei

brevetti più significativi del nostro Paese:

da Guglielmo Marconi a Piaggio, Olivetti

(macchine da scrivere e PC), Barilla, Caproni,

Alfa Romeo e Fiat.

Loredana Gulino,

direttore generale della

Direzione generale

per la lotta alla

contraffazione - Uibm

del Ministero dello

Sviluppo Economico.