SCENARI
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progettare 388
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APRILE
2015
Brevetti
L’Ufficio italianoBrevetti eMarchi (Uibm)hacelebrato il 130esimoanniversario
dallasuafondazione. Laproprietà intellettuale italianapassadaqui.
Nonsolostoria,matanti spunti di attualità inunmondosemprepiùcompetitivo
e Marchi
in evoluzione
Il primo Statuto a protezione delle
invenzioni fu firmato a Venezia nel
1474, oggi si discute del brevetto
unitario europeo. Quasi un seco-
lo e mezzo di storia che descrive
invenzioni, marchi, design italiani
conosciuti in tutto il mondo rac-
chiusi in un volume (1884-2014),
pubblicato per l’occasione. Per co-
noscere meglio questa realtà abbia-
mo intervistato Loredana Gulino,
direttore generale della Direzione
generale per la lotta alla contraf-
fazione - Uibm del Ministero dello
Sviluppo Economico.
Avv. Gulino, perché è importante
brevettare e tutelare le invenzioni
nella moderna industria e nell’at-
tuale contesto storico?
“I brevetti, come gli altri titoli di
proprietà industriale, costituiscono
diritti con valore legale e patrimo-
niale. Per le aziende che li sanno
opportunamente valorizzare e sfrut-
tare, i brevetti, consentendo lo sfrut-
tamento esclusivo delle invenzioni,
forniscono innanzitutto strumenti
legali per tutelarsi contro le attivi-
tà di imitazione/contraffazione; essi
possono , inoltre, rappresentare una
importante fonte di finanziamento
per le aziende. Infatti, l’azienda tito-
lare di brevetti ha la facoltà esclusiva
di attuare l’invenzione e di trarne
profitto - per esempio, produrre e
commercializzare il prodotto deri-
vante da un’invenzione brevettata
-, ma ha anche altre possibilità di
sfruttamento economico degli stessi
tramite la stipula di contratti di ces-
sione o licenza verso terzi, a fronte
del pagamento di un corrispettivo”.
Dal suo punto di osservazione qual
è oggi la capacità del nostro Paese:
GABRIELE PELOSO
130 anni