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progettare 382
LUGLIO
/
AGOSTO
2014
51
DOSSIER
ottimale. Un altro aspetto, impron-
tato ad una chiara innovazione nel
campo della didattica è l’utilizzo
della realtà virtuale. La moderna
tecnologia video digitale si fonda
sull’impiego di set scenografici
virtuali in tre dimensioni.
La possibilità di utilizzare strutture
di visualizzazione computerizzata
tridimensionale e di realtà virtuale
costituisce un supporto tecnolo-
gico innovativo capace di grande
impatto nel campo della comuni-
cazione e della divulgazione.
La tecnologia del Virtual Set, in
particolare, consente di integrare
docenti e discenti dal vivo ad am-
bienti 3D generati al calcolatore.
Persone fisiche sono così in gra-
do di muoversi all’interno di una
scenografia artificiale elaborata e
aggiornata in tempo reale da una
telecamera collegata ad un super-
calcolatore grafico. I movimenti, le
zoomate e i cambi di inquadratura
vengono rilevati dal computer che
provvede a cambiare il punto di
vista dell’immagine sintetica. La
scena virtuale si muove in comple-
ta sincronia con quella reale, l’im-
magine di sfondo diventa tridimen-
sionale e i presenti nel Virtual Set
si trovano immersi in un mondo
che esiste digitalmente solo nella
memoria del computer creando
uno spazio di comunicazione ricco
di nuove e infinite potenzialità.
Altre applicazioni della realtà vir-
tuale possono essere sviluppate
nel campo dell’addestramento
manuale, sia, ad esempio, per so-
fisticati interventi in endoscopia,
sia per manovre semeiologiche di
base. Infine nuove tecnologie di
compressione delle immagini sono
in grado di collegare, attraverso
una normale linea Adsl, riprese
filmate in tempo reale, utili, quindi,
per collegare a basso costo, ma
con elevata qualità dell’immagine,
ambienti e strutture differenti, allo
scopo di muovere i dati (in questo
caso le immagini) e non le perso-
ne con evidenti risparmio, senza
ridurre l’efficacia degli interventi
didattici.
Un altro aspetto delle tecnologie
digitali è la Realtà Aumentata (Au-
gmented Reality AR), un sistema di
grafica interattiva che permette di
intervenire su un flusso video live,
modificando la realtà con l’aggiun-
ta, in tempo reale, di contenuti e
animazioni virtuali.
Oggetti reali e virtuali coesistono
nella stessa scena, aumentando
la percezione e l’interazione con
l’ambiente, fornendo informazioni
non direttamente rilevabili con i
propri sensi.
Cosa dire
La ricchezza di dati a sostegno de-
gli aspetti positivi della simulazio-
ne in campo sanitario è in crescita,
tuttavia, la sua disponibilità per
tutto il personale sanitario rimane
ancora frammentaria e dipenden-
te dalla natura sperimentale di
università, ospedali, ASL, regioni,
industria privata.
La pratica medica è imprevedibile e
può porre importanti sfide anche al
personale con maggiore esperien-
za. Pertanto, è fondamentale che
gli organi di controllo, i consulenti
clinici e altri soggetti nella riforma
del settore sanitario, considerino la
simulazione come uno strumento
per aggiornare la formazione me-
dica e affrontare le responsabilità
relative alla fornitura di servizi
sanitari. Considerando gli Stati
Uniti come esempio si può notare
che l’approccio stia cambiando.
La Food and Drug Administration,
l’American College of Surgeons,
l’American Council for Graduate
Medical Education, e l’American
Board of Anesthesiologists, richie-
dono alcuni aspetti di addestra-
mento simulato per svariate delle
proprie qualificazioni.
La Simmed, quindi, con queste pre-
messe e con lo scopo di diffondere
la simulazione nella formazione
medica, non solo come tecnica, ma
soprattutto come standard condi-
viso di qualità nell’impiego di tali
tecnologie, si pone come società
scientifica di riferimento nel pano-
rama sanitario nazionale.
A. Zaninelli - Università di Firenze e vice-
presidente esecutivo di Simmed, Società
italiana di medicina di simulazione.
INDUSTRIA MEDICALE
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