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di 1-8 nella finale controNewZealand,
il catamarano dello skipper Jimmy
Spithill e del CEO Russell Coutts ha
infilato una serie di otto vittorie con-
secutive, aggiudicandosi il titolo alla
diciassettesima e ultima regata. Per
sviluppare il catamarano, Oracle Te-
am USA ha adottato la Piattaforma
3DExperience di Dassault Systèmes,
con Catia per la progettazione virtuale
del prodotto, Enovia per l’innova-
zione collaborativa e Simulia per la
simulazione realistica, sviluppando
l’imbarcazione più tecnologica nella
storia dell’America’s Cup.
Giunto a un passo da una sonora
sconfitta, il team americano è riusci-
to, in pochissime ore, a modificare
l’imbarcazione, il carbonio e la con-
duzione della barca, ribaltando l’esito
della più importante competizione
velica mondiale. “È stato uno degli
spettacoli più avvincenti nella storia
dello sport”, ha commentato Bernard
Charlès, presidente & CEO, Dassault
Systèmes. “Congratulazioni allo skip-
per Jimmy Spithill, al CEO Russell
Coutts, al team di progettisti e a tutto
l’equipaggio dell’Oracle Team USA
AC72. Hanno dimostrato eccezionali
doti sportive, capacità e determina-
zione. Assistere alla finale dell’Ame-
rica’s Cup è stata una vera e propria
esperienza per noi, per i tifosi e per
tutti gli appassionati di regate. Oracle
Team USA è riuscito a imporre una
nuova visione dell’America’s Cup”.
Senza freni
Alcuni mesi dopo l’impresa di Oracle
Team USA nella baia di San Franci-
sco, un altro team statunitense ha
sfruttato la tecnologia di Dassault
Systèmes per entrare nell’albo d’oro
dei Giochi Olimpici invernali. Con
il software SolidWorks, i progettisti
Geoff Bodine e Bob Cuneo hanno
realizzato un bob concepito per sfrut-
tare appieno le caratteristiche della
pista di Sochi, che alternava tratti
velocissimi a passaggi molto tecnici.
L’aerodinamica del primoNight Train
era ottimizzata per il tracciato veloce
di Vancouver, ma la pista di Sochi,
con tre tratti in salita molto insidiosi,
richiedeva grande efficienza e preci-
sione per uscire dalle curve alla
massima velocità. “Per proget-
tare e collaudare i prototipi
del bob ci serviva un software
di progettazione preciso ed
efficiente,” ha spiegato Bodi-
ne. “Con SolidWorks abbiamo
potuto utilizzare un materiale
più leggero e creare a computer
moltissimi prototipi tridimensionali,
fino a ottenere esattamente il risultato
desiderato prima di costruire il bob
vero e proprio.
Abbiamo potuto simulare e analizzare
con grande precisione il modo in cui
ogni variazione di peso influisce sulla
conduzione del bob. In queste gare
si raggiungono velocità prossime ai
150 km/h e si vince per frazioni di
secondo.
Ogni minima modifica può essere
determinante per arrivare alla me-
daglia”. In effetti, il team USA-1 ha
soffiato il terzo posto al secondo bob
della squadra russa per soli tre cen-
tesimi.
Eleganza e leggerezza
L’aerodinamica è un fattore fonda-
mentale in molte discipline, non solo
negli sport motoristici o sul tracciato
di una pista di bob. Per alleviare
quanto possibile l’immane fatica dei
ciclisti, per esempio, Trek Bikes ha
progettare 382
LUGLIO
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AGOSTO
2014
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