progettare 379
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APRILE
2014
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Flate-face technology
Gli innesti rapidi FHV di Faster
sono caratterizzati dalla confor-
mazione delle valvole cosiddetta
‘a faccia piana’ (flat-face) in modo
da garantire che non vi siano im-
portanti fuoriuscite di olio durante
la manovra di innesto e disinnesto
delle linee idrauliche.
La valvola dell’innesto parte fem-
mina è tenuta in posizione gra-
zie ad una coppia di semi-guide
brevettate realizzate in acciaio
sinterizzato, questo sistema oltre
ad offrire un’elevata resistenza
meccanica garantisce anche ot-
time sezioni di passaggio della
vena fluida. Gli innesti FHV sono
disponibili con un’ampia gamma
di adattatori filettati quali: BSP,
Metrici, NPT, SAE, a flangia e te-
sta flangiata. A richiesta possono
essere equipaggiati anche con dei
tappi di protezione antipolvere
d’alluminio e/o in PVC.
In generale gli innesti rapidi Fa-
ster sono omologati dai più im-
portanti produttori mondiali di
macchine per l’agricoltura e delle
costruzioni. Questi prodotti sono
tutti caratterizzati e accomunati da
soluzioni tecnologiche altamente
innovative ed avanzate, che con-
sentono alla società di proporre
al mercato OEM prodotti dalle
prestazioni elevate, sempre all’al-
tezza della situazione.
Tuttavia, se l’innesto rapido non
viene selezionato correttamente
dal costruttore delle macchine du-
rante le fasi di scelta iniziale, può
creare diversi problemi funzionali
ed aspettative tradite.
Per questa ragione, al momento
di scegliere un innesto rapido è
molto importante considerare e
analizzare con estrema cura e do-
vizia tutti i parametri d’esercizio
dell’applicazione, solo in questo
modo si può scegliere il prodotto
più adatto per l’applicazione spe-
cifica e giungere a una selezione
di prodotto corretta, ma è altresì
importante che l’utente venga cor-
rettamente edotto su come fun-
ziona l’innesto rapido, come deve
essere connesso e disconnesso
e quale manutenzione periodica
deve sostenere.
Alcuni parametri tecnici
La pressione di esercizio è il primo
e più importante fattore da tenere
in considerazione, di seguito ma
non meno importanti, le portate
nominali dell’impianto, le tempe-
rature sia esterne sia interne al
circuito, la tipologia d’olio utiliz-
zato (viscosità e caratteristiche),
la tipologia d’installazione sulla
macchina, la presenza di picchi di
pressione, le inversioni istantanee
di flusso e se si ha la necessità di
connettere con o senza pressioni
residue.
La pressione di esercizio degli in-
nesti Faster viene solitamente de-
finita a partire dal valore minimo
di pressione di scoppio nelle tre
principali condizioni: innesto ma-
schio scollegato, Innesto femmi-
na scollegato, innesto collegato.
Applicando l’adeguato fattore di
sicurezza 4:1 è possibile ottenere
la pressione di esercizio massima.
Generalmente l’innesto rapido è
pressurizzato solo quando è inne-
stato, partendo dunque da questo
dato, si possono ottenere valori di
pressione d’esercizio più elevati.
Tipicamente, la pressione all’in-
terno degli impianti delle macchi-
ne operatrici è dinamica, ovvero
caratterizzata da picchi di pressio-
ne a diverse frequenze, e di solito
il tutto è corredato da vibrazioni
indotte dal macchinario e anche
forti carichi assiali cosiddetti (si-
de load) provocati dal layout dei
tubi flessibili. Il tutto contribuisce
in modo significativo a stressare
meccanicamente l’innesto rapido.
La portata nominale è il secondo
importante dato tecnico che non
può essere tralasciato in fase di
valutazione iniziale, per questo
motivo FHV è stato progettato
sfruttando i più moderni sistemi
di analisi fluidodinamica CFD, fi-
nalizzata a minimizzare tutte le
perdite di carico localizzate e ot-
tenere la più bassa dispersione
d’energia possibile e conseguente
impatto sulle temperature dell’o-
lio, che come tutti sanno, sono
pericolose per i sistemi idraulici
delle macchine operatrici. In fase
di selezione del prodotto è ba-
silare tenere conto anche di un
altro fattore, la temperatura d’e-
sercizio: conoscere a priori questo
parametro risulta fondamentale
per la scelta del più appropriato
materiale/mescola delle guarni-
zioni di tenuta, ognuno dei quali è
caratterizzato da una determinata
risposta elastomerica al variare
della temperatura del fluido.
P. Rusconi, direttore tecnico Faster.
INDUSTRIA MOVIMENTO TERRA