linee effettive”. La Learning Fac-
tory Festo realizza così un ideale
di fabbrica che esprime da sé le
proprie necessità di formazione,
in un ambiente dinamico e inte-
rattivo per l’apprendimento del
personale. I pacchetti di servizi
sono quindi offerti come soluzioni
scalabili in tutto il mondo da Festo
Didactic, per soddisfare le esigen-
ze formative delle aziende, andan-
do da training base fino a moduli
avanzati, includendo anche servizi
di analisi dei fabbisogni formativi
e sino alla creazione di learning
center chiavi in mano.
Tecnologia al centro
Il nuovo Centro Tecnologico di
Scharnhausen funge da riferimen-
to per mostrare ai clienti i benefici
delle più recenti tecnologie di au-
tomazione, e come in concreto si
possa realizzare un flusso ottimale
dell’intera catena del valore. “È un
importante progetto pilota - spie-
ga Claus Jessen, board member
product supply Festo, il cui con-
tributo è stato fondamentale per
la realizzazione del Centro - che
impiega le nostre stesse tecno-
logie e automazione di processo
per realizzare un flusso ottimale
dei materiali e delle informazioni,
con una visione olistica nella loro
gestione, per cui tutti gli elementi
che vi concorrono, dallo svilup-
po, alla logistica, alla produzione,
sono continuamente monitorati,
dall’avanzamento quotidiano del-
le lavorazioni allo stato dei mac-
chinari, con grande concentra-
zione per individuare per tempo
i colli di bottiglia e riallineare di
conseguenza i processi”.
Il nuovo centro espande la sede
storica Festo fondata nel 1963, con
un investimento che è stato di 70
milioni di euro, sviluppandosi su
una superficie di 66 mila m
2
e con
1.200 dipendenti.
La pianificazione della struttura
ha richiesto tre anni, ed è stata
realizzata con il contributo inter-
disciplinare di tutti i dipartimenti
interessati, coinvolgendo esperti
negli acquisti, IT, logistica, pro-
duzione e risorse umane. Qui si
producono valvole, unità di val-
vole ed elettronica, impiegando
processi ‘lean’ e all’insegna del-
la trasparenza nei consumi, con
livelli elevati di sostenibilità ed
efficienza energetica, altri fattori
essenziali di industry 4.0.
Il centro include quattro aree, as-
semblaggio, produzione di com-
ponenti elettronici, metal cutting
e il reparto dedicato alle custom
solutions, che rappresentano circa
il 20% della produzione complessi-
va. Imponenti misure di ottimizza-
zione hanno portato ad accorpare
in un solo luogo tutte le fasi del
processo, ovvero il magazzino dei
materiali grezzi, prima situato in
un paese vicino, le lavorazioni
meccaniche, la galvanoplastica,
che in precedenza avveniva a 32
km di distanza, e l’assemblaggio.
Ottimizzazione che ha incremen-
tato del 90% la qualità, avendo
abbassato il rischio di danni du-
rante il trasporto, ridotto i tempi di
produzione del 66% e portato l’af-
fidabilità delle consegne al 97%.
Handling senza armadio
di controllo
Gli ideali di intelligenza decentra-
lizzata e di automazione integrata
sono diventati già realtà dispo-
nibili per i clienti nella piatta-
A sinistra, Eberhard Veit, chairman del board management di Festo; a destra,
Claus Jessen, board member product supply Festo.
Linea assemblaggio automatizzata per valvole Vuvg e Learning Factory.
SCENARI
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fluidotecnica
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GENNAIO
/
FEBBRAIO
2016