cui lavoro, sotto la guida e l’impulso del
presidente Tronchetti Provera per parte
italiana, ha contribuito in maniera tan-
gibile al rafforzamento delle interazioni
commerciali e industriali tra i due Paesi”.
Dopo il XIX Congresso del PCC come
sono cambiate le priorità degli inve-
stimenti in Europa e in Italia? Nel no-
stro Paese abbiamo avuto modo di
capire, parlando degli investimenti
nelle squadre di calcio Milan e Inter,
che l’attenzione si è spostata da set-
tori quali l’entertainment e l’immo-
biliare all’industria meccanica e alla
logistica. È una lettura corretta?
“La percezione è corretta. La tendenza,
come dimostrato dalle tali acquisizioni, è
quella di favorire gli investimenti legati
all’attuazione delle due grandi strate-
gie su cui la Cina punta per i prossimi
decenni, ossia ‘Belt and Road e Made in
China 2025’, ponendo invece un freno a
quelle operazioni che non garantiscono
adeguati ritorni, che non sono in linea
con le indicazioni della leadership o che
semplicemente celano il tentativo di tra-
sferire valuta fuori dai confini nazionali.
Su quest’ultimo tema rilevano, oltre ai
limiti agli investimenti, le politiche adot-
tate per garantire la stabilità finanziaria
e favorire uno sviluppo sostenibile e di
qualità dell’economia cinese. Il calo regi-
strato negli investimenti esteri (nel 2017
-50% verso gli Stati Uniti, -20 quelli verso
la UE, ndr) non significa però che la Cina
smetterà di investire all’estero, ma che lo
farà in maniera più mirata e accorta. Un
fattore che potrà influenzare le future
scelte di investimento è senz’altro il gra-
do di apertura che i capitali cinesi trove-
ranno nei mercati a cui si indirizzano”.
partecipato anche il presidente di Ucimu,
accompagnato da una competentissima
e attiva delegazione di imprenditori nel
settore delle macchine utensili, con i quali
abbiamo discusso le prospettive dell’im-
presa italiana nel rapporto con MiC2025.
L’acquisizione di imprese italiane o euro-
pee nei settori high-tech è anch’essa una
questione che offre opportunità e pone
nuove sfide. In questo caso è importante
che ogni processo sia trasparente, porti a
mutuo vantaggio e soprattutto sia basato
sulla reciprocità di accesso ai mercati”.
Un consiglio per le imprese italiane,
in questa prospettiva?
“Uno spunto che mi sentirei di offrire lo-
ro è quello di ricercare possibili alleanze
e collaborazioni per aprire nuove oppor-
tunità anche in Paesi terzi, seguendo la
scia della BRI (Belt and Road Initiative),
programma su cui la Cina sta investen-
do ingenti risorse finanziarie e politiche.
Elemento fondamentale per il successo
degli investimenti in un Paese così gran-
de e complesso è sicuramente lo svilup-
po di un’ottica di sistema, secondo un
approccio ormai ampiamente radicato
tra le Istituzioni nazionali, in Cina come
in Italia. Sul fronte privato, un esempio
concreto di questo paradigma è rappre-
sentato dal Business Forum Italia-Cina, il
sta realizzando in altri settori: quello che
noi chiamiamo ‘do it with Italy’ e di cui è
un esempio molto significativo il rapporto
tra Shanghai Electric e Ansaldo Energia.
La prima ha acquisito il 40% della nostra
azienda e ora, insieme, riescono ad avere
la meglio su altre importanti società del
settore di cui prima soffrivano gravemen-
te la concorrenza”.
La seconda fase del piano Made in
China 2025 prevede che il 70% del-
la quota domestica di componenti
di manufatti sia realizzata in Cina.
Dobbiamo aspettarci che tra pochi
anni le opportunità di investimento
in Cina si ridurranno drasticamente?
“Credo siano necessarie alcune preci-
sazioni. La quota prefissata del 70% di
prodotti Made in China non è limitata
alle sole imprese di proprietà cinese. Es-
sa infatti comprende anche le aziende
straniere che producono in Cina. Le stra-
tegie cinesi di Made in China 2025 sono
chiare e pubbliche. Si tratta ancora una
volta di comprendere il mercato e le sue
opportunità, così come individuare sin da
ora le misure più efficaci per continuare
a essere competitivi nei mercati in cui i
nostri prodotti potrebbero trovare nuo-
va concorrenza. Al nostro ultimo retre-
at di Yanqi Lake, lo scorso dicembre, ha
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marzo 2018