Presidente, è stata forte la delusione
per il risultato ottenuto a Bruxelles
in merito alla mancata assegnazione
dell’agenzia europea del farmaco a
Milano?
“L’assegnazione dell’agenzia europea
del farmaco EMA ad Amsterdam con
sorteggio è una profonda delusione,
un’opportunità persa non solo per Mi-
lano, ma per tutto il sistema. Ancora
non mi capacito da cittadino europeo
di come avvenga il consenso nelle vo-
tazioni strategiche. Se pensiamo all’an-
damento della votazione, in prima bat-
tuta avevamo preso 25 voti, superando
tutti gli altri Paesi. In termini definitivi
il nostro Paese ha guadagnato ben 50
voti rispetto ai 42 di Amsterdam. Come
può essere considerato un pareggio?
In una fase di stallo nella votazione fi-
nale, a mio avviso, dovrebbero valere i
voti di merito precedenti. La decisione
finale avrebbe dovuto essere motivata.
Milano e l’Italia erano di fatto il luogo
ideale dove trasferire un ente così im-
portante come l’agenzia europea del
farmaco, l’ente che decide per la nostra
salute. Sono europeista convinto, per
mentalità e per il lavoro che faccio, e da
sempre credo nell’importanza di un’or-
ganizzazione complessiva con un mo-
dello regolatorio e di accesso alle cure
comuni. Per tutte queste ragioni, una
decisione così importante dovrebbe es-
sere trattata diversamente”.
Questa non-vittoria avrà incidenza
sulla nostra economia?
“Impatto zero, perché non esisteva e
non vi sarà, ovviamente. Certamente
avrà un impatto fortissimo sui mancati
introiti e sulle mancate sinergie, in par-
ticolare nell’ambito dell’innovazione
delle scienze della vita in un sistema
forte come quello lombardo”.
Ci racconta che cosa sta succedendo
nel campo delle scienze della vita?
Si parla di una sorta di rivoluzione in
atto…
“Il bene più prezioso che abbiamo è
trascorrere una vita in salute. Negli ul-
timi 50 anni abbiamo guadagnato cir-
ca 11 anni medi di aspettativa di vita.
Una conquista che ha riguardato l’in-
tero pianeta e non soltanto i Paesi più
avanzati. Il merito va al comune sforzo
di molte nazioni. Ad esempio a quello
messo in atto in gran parte dei gover-
ni dell’Africa a cui si deve aggiungere
anche l’impegno profuso dalla Bill &
Melinda Gates Foundation, che sta ge-
stendo un programma strategico di vac-
cinazioni diffuso in tutto il continente
con un investimento di molti miliardi
di dollari. Grazie a ciò, l’incremento di
aspettativa di vita ora riguarda anche i
Paesi emergenti e questo è un grande
passo avanti per l’umanità.
Il contributo della scienza in questo
contesto è stato quello di essere riusciti
a progredire di molto nel campo delle
scienze della vita. Si è assistito ad un in-
cremento geometrico delle conoscenze
- alcuni esperti parlano di ‘singolarità’
- dovuto principalmente ad un nuovo
modello di ricerca basato su di un ap-
proccio multidisciplinare che oggi vede
lavorare fianco a fianco scienziati di va-
rie discipline - fisici, biologi, ingegneri,
A heritage
of excellence
It has its roots back at the beginning of the
twentieth century, but it has its vision set to the
future, building on innovationand investing in
research: this is theDompéGroup, among the
first ones to believe inbio-technologies for health
applications and today part of companies such
as PhilogenandAAA-AdvancedAccelerator
Applications.Moreover, it has recently acquired
the pharmaceutical branch of Bracco.
Eight hundred employees, 260million euros in
turnover, approximately 15%of which invested
in researchanddevelopment. A lot of value
created, butmost of all constant commitment to
the patients, inparticular in the treatment of rare
diseases.The last achievement chronologicallywas
the recent approval of the newbio-technological
drug for the treatment of neurotrophic keratitis.
It is anew therapeutic solution fully developed in
Italy that startedfromthe discovery that ledRita
LeviMontalcini towin theNobel prize and that
soonwill become available internationally. Yet
again, Dompé is aiming to reach theUnitedStates
market and to developdirect distribution in40
countries, thanks to a recently signedagreement
with themultinational company, Perrigo. Wemet
theChairman of theGroup, SergioDompé, who
spoke to us about the commitment of the company
for research, carried out thanks to the involvement
of awell-developednetwork of highly selected
centres and scientific expertise indiagnostics and
therapeutic applications for the creation of new
solutions. Acommitment that - among themany
recognitions awarded - led the group towin the
GuidoCarli prize, for “entrepreneurial foresight
andmanagement skills”, as detailed in the
explanation.Wecouldnotmiss the opportunity to
ask for a comment regarding the “bet” lost by Italy
for the appointment of the EuropeanMedicines
AgencyEMA, and, naturally, [theChairman’s]
responsewas of deepdisappointment. Thenwe
invitedhimto tell us about his relationshipwith
Milanand its new formof patronage: “There
aremany citizens ofMilanwho do a lot for
Milan. And the best way to do it, is to do it with
determinationand in silence”.
novembre 2017
15
Lo stabilimento Dompé a L'Aquila.