Table of Contents Table of Contents
Previous Page  30 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 30 / 68 Next Page
Page Background

30

giugno 2016

convocati i rappresentanti RSU e informa-

ti di quali erano le intenzioni di Fraschini.

L’importo di 200mila euro è stato suddi-

viso tra i 160 dipendenti in funzione del-

la loro data di assunzione; oltre i 25 anni,

da 15 a 25 anni, da 5 a 15 anni, meno di 5

anni. Di questo gesto si è poi saputo con

qualche giorno di ritardo perché Innocen-

te Fraschini non lo voleva sbandierare. A

lui sembrava giusto farlo e basta”.

E i dipendenti come hanno accolto la deci-

sione di Innocente Fraschini?

“Sono stati certamente molto piacevol-

mente sorpresi. Chi comunque lo conosce

come persona poteva anche non sorpren-

dersi, poiché lui è sempre stato abituato

ad avere un rapporto diretto con tutte le

persone che lavorano con lui. Per nulla

distante ma molto alla mano, Fraschini si

è sempre interessato anche alla vita delle

persone con un rapporto molto amichevo-

le e improntato a una forte umanità. Per-

tanto, potrebbe sembrare un gesto un po’

fuori dal normale ma è il suo standard”.

Come mai secondo lei un gesto di questo

genere ha avuto così tanta risonanza?

“In un’azienda della nostra dimensione,

che non è grande ma non è nemmeno

piccolissima, forse un gesto di questo tipo

diventa più insolito rispetto a un contesto

molto più piccolo dove c’è più facilità di

interrelazioni quotidiane tra dirigenza e

maestranze. Ebbene, qui da noi non è co-

sì: Fraschini è da sempre una persona che

arriva in azienda presto la mattina, gira

tra i reparti salutando le persone, si ferma

a parlare con loro. È una persona sobria,

che ama l’umanità dei contatti e non ama

l’esibizione, che ama investire nella sua

azienda. Fraschini è visto da tutti noi come

una figura di forte riferimento. La nostra

azienda, certamente grazie alla buona vo-

lontà delle persone che ci lavorano, è sana

e ben gestita e non ha mai avuto proble-

mi”.

Anche Frascold compie 80 anni. Ed è la

tipica storia di un’azienda fatta a piccoli

passi…

“Frascold è stata fondata nel 1936 da

Giuseppe Fraschini, padre di Innocente

attuale presidente a proprietario dell’in-

tero pacchetto azionario. La sede era

inizialmente a Milano, era una piccola

azienda partita già con la produzione di

compressori e poi negli anni a seguire si è

sviluppata in maniera abbastanza mode-

sta. Durante gli anni della seconda guerra

mondiale, a causa dei bombardamenti,

l’azienda è stata quindi trasferita a Legna-

no. I primi compressori che allora l’azienda

cominciò a produrre prendevano in qual-

che modo ispirazione da quelli che comin-

ciavano allora a circolare in Italia, da mar-

chi americani. Piccoli compressori quindi.

Negli anni della guerra si sono pertanto

trasferiti dapprima in una piccola fabbri-

ca a Legnano, poi in una seconda fabbrica

sempre a Legnano, per spostarsi nel 1997

qui a Rescaldina, dove Frascold ha la sua

sede ancora oggi. L’azienda produce un

prodotto abbastanza di nicchia e di fascia

elevata. Questo ci consente di operare in

modo globale, esportando l’83% della

produzione realizzata nello stabilimento

di Rescaldina. Abbiamo filiali negli Stati

Uniti, in Cina e in India e partner commer-

ciali in oltre 60 Paesi nel mondo. Il nostro

successo non è partito da grandi capitali

da investire ma attraverso un percorso

lento e accurato. Con le possibilità che un

piccolo imprenditore italiano può avere,

facendo anche i conti con tutte le difficol-

tà che si devono affrontare”.

E questa azienda che ha scelto di produrre

in Italia rinunciando alle sirene della delo-

calizzazione già negli anni in cui produrre

in paesi a basso costo sembrava il nuovo

Eldorado.

“Noi produciamo due tipi di compressori

per le applicazioni commerciali e industria-

li della refrigerazione e il condizionamen-

to dell’aria: di tipo semiermetico alterna-

tivo e semiermetico a vite. I produttori di

queste fasce di compressori e nostri con-

correnti sono: una grande multinazionale

con sede negli Stati Uniti, due aziende con

sede in Germania., una azienda con sede

in Italia, oltre a due altre aziende cinesi.

Tutti i nostri concorrente ormai hanno

spostato la loro produzione prevalente-

mente in aree a basso costo (soprattutto

in Asia); Frascold è oggi l’unica azienda

nel nostro settore a mantenere il 100 della

produzione in Italia. Devo dire che qual-

che decisione è stata fortemente voluta

dal signor Fraschini. Decidere di spostare

la produzione dall’Italia in aree a basso co-

sto avrebbe comportato la riduzione delle

maestranze con gravi ripercussioni sul loro

benessere e sicurezza familiare”

Lei, signor Bonfiglio, ha trascorso tutta la

sua vita lavorativa qui. Cosa vuol dire per

lei lavorare qui?

“Sì, io sono entrato in Frascold finiti i miei

studi e sono cresciuto professionalmente qui.

Il mio esempio può essere calzante per dimo-

strarle che le persone qui hanno fiducia, e si

sentono parte di un progetto aziendale e

personale: qui c’è ancora la possibilità di cre-

scere professionalmente e umanamente”.

@lurossi_71

Una vista aerea di Frascold,

azienda produttrice di

compressori che ha compiuto

quest’anno 80 anni.