“ L
a nostra pasta non si vende,
si racconta”: inizia così a in-
trodurci nella narrazione
dell’azienda di famiglia Ciro Moccia. E,
infatti, quella de La Fabbrica della Pasta
di Gragnano è una di quelle tipiche storie
che fanno del Made in Italy nel mondo un
qualcosa di unico. Dove, come nelle mi-
gliori ricette, si mescolano ad arte quegli
ingredienti che rendono il risultato talvol-
ta inimitabile: il perpetrarsi di un’antica
tradizione nell’utilizzo delle materie pri-
me unito all’adozione di nuove tecnologie
innovative nella produzione e alla creati-
vità nell’implementazione di strategie di
marketing. E così, da tre generazioni la fa-
miglia Moccia rappresenta uno dei simbo-
li, pluripremiati, della produzione italiana
nel mondo. Oggi, alla guida dell’azienda
pastaia ci sono i quattro giovani fratelli
Moccia: Ciro, Antonino, Marianna e Susan-
na.
Pastai da tre generazioni
Era il 1976 quando Mario Moccia, padre
dei quattro fratelli, rileva il vecchio pasti-
ficio dove lavorava. Era il pastificio Afeltra.
E lo rileva dallo zio che a sua volta lo aveva
gestito fin dagli inizi del ‘900. Il brand era
conosciuto ma l’azienda era in crisi, anche
a causa delle difficoltà che stava attraver-
sando il settore. Fino alla sua morte, nel
1989, Mario Moccia dedicò la sua vita al
restauro dell’edificio che ospitava l’impre-
sa e alla costruzione del nuovo stabilimen-
to dopo il terremoto del 1980, ma anche
alla nascita del primo consorzio dei pasti-
fici di Gragnano, il Copag, contribuendo
diLucaRossi
“Unprodotto chenonsivende.
Ma si racconta”
LaFabbricadellaPastadiGragnano
èunesempiodelprotagonismo
deigiovaniimprenditoriitaliani.
IquattrofratelliMocciahanno
ridatovitaaun anticatradizione
difamiglia.Illorobrandoggiètra
ipiùquotatialmondo,grazieaun
sapienteconnubiotramaterieprime
dalleantichetradizioni,formatidi
pastarivoluzionarieinnovazione
tecnologica.CeneparlaCiro
Moccia,unodeiquattrofratellie
generalmanagerdell azienda
in collaborazione con