novembre 2014
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Un’opportunità
chiamataCina
diLucaRossi
CesareRomitiètragliuominichehannofattolastoria
dell’economiaitaliana.Risolutoelungimirante,lasuafiguraè
legataallaguidadiFiat,traghettandoladagliannidellacrisiedelle
lottesindacalifinoagliannidellaripresaedelladiversificazione
delbusiness.OggièpresidentedellaFondazioneItaliaCina,che
annoveratraisocilepiùimportantiistituzioniitaliane.ConRomiti
abbiamocercatodicapirelepeculiaritàdiunPaesedallacultura
millenariaeleprospettivediunmercatodallepotenzialitàesplosive
È
uno degli uomini che ha fatto l’e-
conomia italiana, senza il minimo
dubbio. Cesare Romiti è tra le fi-
gure emblematiche che hanno segnato
alcuni dei passaggi più importanti della
storia dell’imprenditoria in Italia. È stato
uno degli artefici negli anni 70 e 80 della
rinascita della Fiat, in quello che è stato il
periodo più difficile finanziariamente e
più cruento sindacalmente nella esistenza
della Casa automobilistica torinese. Pacato
nei toni ma determinato nelle decisioni.
Amministratore delegato dal ’76, ha gui-
dato la Fiat affrontando da subito gli anni
bui del terrorismo, la grande ripresa degli
anni Ottanta, la crisi del ’93 e il successo
degli anni Novanta. Si deve alla sua lungi-
miranza e alla sua risolutezza se in quegli
anni il colosso automobilistico non sposò la
strategia di Ghidella di concentrare il core
esclusivamente sull’auto ma diventare una
holding e quindi diversificando il business.
Una scelta che gli anni seguenti hanno se-
gnato come la strategia vincente. Ma la
carriera manageriale di Romiti, se è legata