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Speciale
anteprima
Un’immagine positiva
La Cina resta un enorme mercato, dove
nella meccanica le nostre imprese hanno
ancora posizioni da recuperare, così
come ha interessanti prospettive di cre-
scita l’India, che torna a riaprirsi all’Italia
dopo la risoluzione dell’ostacolo politico
della questione Marò. Grandi potenzialità
di crescita ancora poco utilizzate vi sono
infine in Asia, ad esempio in Vietnam,
Paese con un’economia stabile e rela-
zioni industriali molto positive con l’Italia,
che spalanca le porte al nostro Paese
considerando la meccanica Made in
Italy al top nel mondo, ben conoscen-
do anche la serietà del comportamento
commerciale delle nostre imprese grazie
a uno storico di aziende con già impor-
tanti presenze produttive locali.
Molto cambiato negli ultimi anni è anche
il supporto istituzionale all’internazio-
nalizzazione, che oggi si avvale di un
approccio molto più pragmatico, sinergi-
co e collaborativo tra ICE Agenzia, Sace
e la rete di ambasciate e consolati nel
mondo. Gli uffici ICE si trovano molto
spesso all’interno delle ambasciate,
dove incontrano le imprese per dare
un supporto informativo di orientamento
al mercato: un aiuto prezioso nelle fasi
iniziali di approccio a un Paese.
Cresce anche il numero di missioni
imprenditoriali: sette solo negli ultimi 6
mesi, realizzate con la partecipazione
congiunta di istituzioni e imprese, men-
tre lo strumento di ‘cabina di regia’ per
l’internazionalizzazione delle imprese,
istituito nel 2011, esprime la concreta
volontà di lavorare insieme per definire
strategie in ottica di sistema.
“ICE, Sace, ministeri e imprese oggi
anche in Italia lavorano sempre più
congiuntamente per individuare priorità
e strumenti il più possibile efficaci e
reali - spiega Alessandro Decio, ammi-
nistratore delegato e direttore generale
di Sace - il roadshow ICE per le PMI,
che ad oggi conta quasi 50 tappe, mira
a incontrare le imprese sul territorio per
raccontare quello che facciamo e per
aprire tavoli di ascolto sugli specifici
problemi delle aziende. Da parte sua,
Sace negli ultimi tre anni ha accresciuto
i propri volumi di operatività del 17%
annuo, e anche quest’anno li accresce-
remo ulteriormente del 40%”.
Una rete che fa sistema
Sace si appoggia oggi a una rete di 14
uffici in Italia e di 70 gestori, incaricati
di contattare e coinvolgere le singole
aziende per capire le operatività e i
progetti in corso e creare, sulla base di
questi, soluzioni che rispondano il più
possibile ai bisogni reali. “Oggi Sace è
molto più proattiva e disposta a pren-
dere rischi su mercati anche difficili -
prosegue Decio - e lavorare con noi è
molto meno complesso che in passato.
Attualmente riusciamo a gestire con
continuità le relazioni con 1 su 4 delle
aziende che potenzialmente potremmo
coinvolgere, e per questo stiamo pen-
sando di ampliare le nostre risorse sul
territorio per raddoppiare il numero di
clienti con cui lavoriamo: c’è un nutrito
bacino di medie imprese su cui dobbia-
mo fare di più, ma abbiamo bisogno che
le imprese lavorino con noi per capire
come strutturare prodotti e modalità
Alessandro Decio
, amministratore delegato e
direttore generale di Sace.