di questi appartengono alla meccanica,
per un totale di 72 miliardi di dollari”.
Molti primi posti
Ai primi posti l’Italia si posiziona in
categorie come macchine per imbal-
laggio, parti per turbine, pompe, tubi,
profilati e cavi. Lo studio mostra quindi
che l’Italia è il secondo Paese al mondo
dopo la Cina che riesce a battere la
Germania in termini di miglior bilancia
commerciale per numero di prodotti
e apparecchi meccanici (183 prodotti
contro i 193 della Cina), e questi gene-
rano 42 miliardi di dollari, pari al 2% del
PIL italiano.
Le imprese italiane si comportano molto
bene sui mercati globali malgrado i
molti elementi di incertezza che hanno
caratterizzato gli ultimi anni, e il 2016 in
particolare. Partendo dalla Brexit, che
nell’immediato ha superato l’esame dei
mercati ma che pone grandi incognite
sulle future dinamiche dell’economia
britannica, all’effetto Trump sull’econo-
mia europea, soprattutto relativamente
alla politica economica che gli USA
imboccheranno nei confronti dei Paesi
Nafta e all’energia, cioè se proseguirà
la spinta verso le rinnovabili data da
Obama o se si opterà invece per un
ritorno alle fossili. Sullo sfondo, il tema
dei nuovi nazionalismi, che potrebbero
portare politiche economiche di prote-
zionismo e di chiusura di alcuni merca-
ti. Da tenere presente il rallentamento
della crescita in Cina, l’isolamento della
Russia, che in seguito alle sanzioni
internazionali ha drasticamente ridotto
gli scambi commerciali con il resto del
mondo, e il calo del prezzo del petrolio
che ha ridotto il potere di acquisto dei
Paesi produttori.
Numerose incognite, che non devono
però scoraggiare le aziende italiane: gli
USA restano infatti il primo Paese target
per le nostre imprese, e difficilmente
ci potranno essere interventi capaci
di stravolgere le relazioni commerciali
solide con l’Europa e l’Italia. Lo stes-
so vale per la Russia, che con l’Italia
intrattiene eccellenti rapporti bilaterali, e
continua a offrire grosse opportunità per
crescere, anche avvantaggiandosi della
campagna Made in Russia che chiama
i costruttori esteri a portare tecnologia e
know-how nel Paese.
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Marco Fortis
, vice presidente Fondazione Edison.
Speciale
anteprima
Italia 4.0 in USA con ICE
Sulla scorta del forte slancio di Industria 4.0 negli USA, ICE Agenzia
organizzerà nei prossimi due anni quattro ‘Italian Innovation Days’
tematici in aree particolarmente fertili in merito alle varie tematiche:
un Italian Innovation Days start-up a San Francisco, uno aerospace a
Houston, uno di scienze della vita a Boston e uno a Detroit sull’au-
tomotive. L’iniziativa mira a portare le aziende italiane con le loro
eccellenze tecnologiche negli USA, facendole incontrare con operatori
e investitori americani per spiegare la forza competitiva dell’offerta
italiana 4.0 e instaurare rapporti concreti di business.